Ceraso, Cilento. Osteria del Notaro: il chilometro zero ante litteram

Osteria del Notaro, insegna

di Maura Ciociano

Se siete in giro nel Cilento e cercate un posto davvero verace dove mangiare è d’obbligo fare una tappa  all’Osteria del Notaro di Ceraso. Un bel locale a conduzione familiare, circondato da ulivi secolari, alle pendici del monte Gelbison e a dieci minuti dal sito archeologico e dal mare di Elea – Velia. Facilmente raggiungibile perché situato a pochi metri dall’uscita di Ceraso della variante alla strada statale 18 che da Paestum porta a Sapri.

L’oste è Augusto Notaroberto,  da sempre impegnato nel Cilento nella ristorazione di qualità e “fratello d’arte”: Mario, il fratello maggiore, gestisce infatti un ristorante, Il Notaro appunto, nel Granducato di Lussemburgo dal 1986 e produce vino a Palinuro con l’azienda Albamarina, mentre l’altro fratello, Aniello, ha un frantoio dove produce extravergine a pochi passi da qui, a Castinatelli di Futani.

Augusto, il patron, oltre ad un ricco menu con molte voci (il locale è anche pizzeria)  propone ormai da diversi anni – e dunque per convinzione, fuori dalle mode –  due menu a Km zero: uno di terra e uno di mare nei quali cerca di valorizzare al meglio i prodotti stagionali del territorio cilentano che trova a due passi da casa.
Il consiglio è di cominciare con i ‘ruspitieddi’ (rospi) cioè bocconcini fritti di pasta cresciuta con finocchietto e fiori di zucca. Ma anche arancini e crocche’ di patate (vere!) sono molto buoni. La frittura è molto ben eseguita, asciutta, croccante e leggera.

Tra gli antipasti, anche una ricca ‘tavolozza’ di verdure e le immancabili melanzane ‘mbuttunate, altro piatto tipico cilentano.

Se scegliete il menù di terra, trovate la soppersata di Gioi Cilento (Presidio Slow Food), il  caciocavallo podolico di Novi Velia, i fusilli al ragù cilentano con braciola di carne o di cotica, la pasta con i ceci di Cicerale, gli involtini di carne locale, e, per chiudere, i tipici dolci di castagne, come le pastorelle, ma anche gli scauratieddi (zeppoline di acqua e farina, con il miele).

Nel menu di mare il posto d’onore spetta alle alici di menaica pescate nel mare di Pisciotta (Presidio Slow Food) che vengono proposte in decine di varianti, dagli spaghetti, alle alici “‘nchiappate”, cioè imbottite con una farcia al cacioricotta di capra (anche questo Presidio Slow Food). Augusto, acutamente, ha infatti deciso di continuare a proporre la tradizione della vecchia cucina cilentana di mare, che è – di fatto –  terragna. E dunque, qui l’alice si sposa con il pomodoro, l’uovo, il formaggio, le patate, e così via. Le alici si preparano inoltre alla scapece, marinate, gratinate e diventano persino delle squisite polpette.

Sempre in omaggio alla tradizione Augusto, insieme al nipote Vittorio, propone la rivisitazione di una vecchia ricetta contadina il “panuoddo”, contrazione di “pane muoddo”, ovvero morbido, soffice che viene cotto nel forno a legna e  farcito con prodotti locali. «Ricordo ancora – afferma Augusto – i contadini ed i pastori che lo arrotolavano in spessi panni di lana grezza, in modo da conservarne a lungo il calore e la morbidezza. Per mangiarlo lo tagliavano a metà,  lasciando un lato chiuso e lo farcivano con lardo e cacioricotta di capra in inverno e, con pomodoro e origano, d’estate».

La Locanda del Notaro è anche tra i primi ristoranti cilentani ad essersi specializzato nella produzione artigianale di menù senza glutine per i celiaci. Il locale ha una bella cantina con etichette campane e nazionali mentre l’olio utilizzato è prodotto dall’azienda di famiglia. Anche il servizio è informale ma attento, quasi casalingo.

L’ambiente, arredato in maniera molto semplice ma confortevole si divide in una sala interna e una grande veranda. D’estate si può prendere un aperitivo o semplicemente fermarsi a chiacchiare nello spazio esterno, sotto gli ulivi. Si parcheggia facilmente e c’è anche un parco giochi per i più piccoli.
Pagherete un conto anti-crisi sui 25-30 euro, vini esclusi.

Locanda del Notaro
Via Isca, 19
Tel. 0974 61294 – 360 755755
Aperto a pranzo e a cena
Chiuso il martedì, mai in estate.

 


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