
Forti del bagaglio di assaggi effettuato durante l’appuntamento primaverile di Nebbiolo Prima, I Giovani Promettenti – di cui ho l’onore di fare parte (del resto la mia età è in perfetta sintonia con il nome del gruppo) – grazie al generoso supporto dell’Albeisa e del Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani, da alcuni anni hanno l’opportunità la prima settimana di novembre di verificare lo stato dell’arte dei Barolo e Barbaresco attualmente in commercio presso la sede consortile dell’Ampelion di Alba.
In realtà si tratta di un vero e proprio tour, dal 2 al 5 novembre, fra degustazioni mattutine, visite a vigne e cantine, cene presso ristoranti tipici, un “impegno gravoso” che Carlo Macchi, Luciano Pignataro, Stefano Tesi, Lorenzo Colombo, Angelo Peretti, il sottoscritto e l’immancabile “infiltrato” Pasquale Porcelli assolvono, stranamente, senza minimamente lamentarsi, a dimostrazione della loro rigorosa professionalità e devozione al mestiere di giornalista enogastronomico.
Impegno che i produttori sembrano apprezzare sempre di più, visto che ogni anno i campioni che vengono inviati all’Ampelion sono in continuo aumento. Quest’anno infatti siamo arrivati quasi a 300 vini, tanto che si paventa l’ipotesi di restare fino a venerdì 6 novembre invece dei consueti 4 giorni, ma non è detto, siamo tutti “ragazzi” forgiati da decine di anni di degustazioni intense e interminabili…
Come le volte passate, anche quest’anno la famiglia Brezza di Barolo ci ospiterà nel suo albergo situato in posizione panoramica all’ingresso del paese, cogliamo l’occasione per ringraziare il grande Oreste e suo figlio Enzo per la piacevole accoglienza che ci hanno sempre riservato, non dispensandoci mai da qualche interessante assaggio in cantina.
Bene cari lettori, anche quest’anno cercheremo di tenervi informati giorno per giorno, in tempo reale, grazie ai moderni strumenti di comunicazione di cui disponiamo (tam tam, segnali di fumo, passa parola, didgeridoo e marranzanu), seguiteci, vi “garantiamo” (nomen omen) che non rimarrete delusi!
Dai un'occhiata anche a:
- InvecchiatIGP: La Guardiense – Sannio DOP Fiano Janare 2016
- VINerdì | Toscana Bianco IGT d’Acco 2018 Fuori Mondo
- VINerdì | Lugana Doc “Torre” 2022 – Citari
- InvecchiatIGP: Orcia DOC 2005, Capitoni
- VINerdì | Vino Bianco “Italico” 2023 – Pietro Torti
- Garantito IGP | I vini bianchi italiani, non solo del 2024, cosa ci stanno dicendo?
- Garantito IGP | Un San Martino per tutte le stagioni
- Invecchiato Igp. Rubesco Vigna Monticchio 1997 Riserva docg, Lungarotti