Santa Maria Capua Vetere, Gusto, cultura e scienza con l’evento la Marchigiana all’Osteria La Spelunca

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La Spelunca, Antonio De Stasio con sua moglie Michela,   Antonella D'Avanzo e il gruppo di produttori

Una grande carne di bovino razza Marchigiana, buona cucina, delicati e gustosi formaggi ovi-caprini e nobili vini irpini: questi sono gli ingredienti che hanno decretato il successo dell’evento organizzato dall’osteria e pizzeria La Spelunca di Santa Maria Capua Vetere diretta da Antonio De Stasio e sua moglie Michela.

In scena, insieme ai due coniugi, i fratelli Antonio e Mauro Della Rocca, allevatori di bovini razza Marchigiana titolari di un allevamento di tipo estensivo di eccellenza con annessa macelleria aziendale con gli animali che vanno al pascolo tutti i giorni in ogni periodo dell’anno, aderente al Consorzio di tutela del “Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale Igp”. Una nuova filiera produttiva, dove sono di esclusiva produzione aziendale gli alimenti per i bovini, che opera in una zona incontaminata di San Giovanni e Paolo – Caiazzo. A far da contorno i formaggi di pecora e capra del giovanissimo pastore-casaro Carmine Bonacci azienda “Le Curti” di Giano Vetusto e i vini irpini, un bianco e due rossi, della prestigiosa azienda vitivinicola Tenuta Cavalier Pepe. Vini presentati magistralmente da Milena Pepe, portavoce della sua meravigliosa tenuta.

Una serata ricca, in termini di piacere gusto e cultura, in cui c’è stato un brillante ed interessante intervento sulle caratteristiche e le proprietà nutritive della carne rossa del professor Alberto Ritieni,

docente ordinario di Chimica degli Alimenti del Dipartimento di Farmacia dell’Università di Napoli, che si è complimentato per l’organizzazione dell’evento ed ha elogiato la carne di qualità di Fattoria Della Rocca e la cucina dell’osteria.

Hanno preso parte all’appuntamento giornalisti, tra cui Michele De Simone, presidente dell’Assostampa casertana, molti amici e professionisti del settore.

I piatti della serata:

I formaggi ovi-caprini prodotti dal giovane pastore-casaro Carmine Bonacci: uno stracchinato, un tronchetto lattico fresco e un misto stagionato sei mesi.

Gli ziti alla Genovese con secondo taglio di Marchigiana Igp, piatto preparato secondo tradizione che ha deliziato tutti gli ospiti.

Entrecôte di Marchigiana Igp alla brace con frollatura di trenta giorni, carne tenera e piena di sapore. Emozione per il palato.

Un’ottima zeppola fritta di San Giuseppe dello storico bar e pasticceria “Tazza d’Oro” di Santa Maria C.V.

Un plauso speciale a questi giovani, che dimostrano impegno, dedizione, disponibilità, voglia di mettersi in gioco creando sinergie.

 

Per le foto si ringraziano Valeria D’Esposito e Dora Chiariello


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