
C’è una verità dietro la finta Porto Cervo: è quella della Sardegna dei Nuraghi bagnata dallo splendido mare carezzato dal vento.
Quattromila anni fa fu costruita la Tomba dei Giganti, una sorta di cimitero comune di misteriosi guerrieri: non sappiamo bene nei dettagli come sia andata in questi quaranta secoli, però da 25 anni questo momumento strepitoso che vale la visita e il rispetto è sorvegliato da una bellissima vigna di vermentino piantato dalla famiglia Ragnedda.
Un suolo pazzesco, sabbioso e pietroso, risultato del disfacimento granitico regala dal 2003 il cru Santigaini (ottobre in gallurese) dal vigneto chiamato Coddu ‘Ecchju. Ci apre la porta del mondo Capichera Emanuele, il primo della nuova generazione a mettere piede in azienda dopo aver fatto gavetta nei vigneti. La realtà di come l’Italia sia davvero riuscita a cambiare passo in questo settore.
Tutti in Italia, nel mondo del vino, conoscono i mitici Mario e Fabrizio, due dei quatro fratelli che hanno dato vita all’azienda negli anni ’70 cambiando il volto della viticoltura sarda negli anni ’90. Il primo in giro per il commerciale, il secondo finto burbero in cantina, come sempre succede nella famiglie che assecondano le vocazioni caratteriali delle persone.
Quello che mi ha colpito di più della visita è la ricchezza di macchia mediterranea, mirto, ginestra, popolata da falchi in un equilibrio psicologico prima ancora che ambientale. Le vigne sono l’impronta razionale umana in grado di esprimere il progetto appassionato di una famiglia insediata qui da oltre cento anni che ha scelto di coltivare la terra invece di costruirci sopra. Ecco perchè il Santigaini 2006 è così buono, una spada di ghiaccio che disseta, velocità impressionante in bocca dove il vino sfila dalla punta della lingua al palato lasciandosi alle spalle un corredo di sensazioni (note balsamiche, note di funghi, lavanda, tiglio, frutta bianca, zafferano) piantata sulla sapidità senza mediazioni. Un grandissimo bianco che abbiamo trovato in piena forma nei nostri assaggi e che perpetua la nostra storia d’amore per questa grande azienda del vino italiano.
ARZACHENA
Strada Arzachena -Sant’Antonio, km 4
Tel.078.980612
www.capichera.it
Ettari: 40 di proprietà
Bottiglie prodotte: 200mila
Vitigni: vermentino, carignano
Prezzo: 50 euro
Dai un'occhiata anche a:
- Campi Flegrei e scosse sismiche, la protesta dei commercianti del centro storico di Pozzuoli
- I miei migliori morsi in ordine di apparizione: 051 Triplete lombardo al Tempindrè di Vimercate
- Catalanesca Summa Cantine Olivella, il cru di alta quota del Vesuvio
- Cibo, finanza e consapevolezza: il teatro Mercadante ospita la visione di NextEra, il Road Show dedicato al benessere del futuro
- Estate in Ciociaria: relax, gusto e natura Al Piglio Maison de Charme tra i vigneti del Cesanese
- Borgo San Jacopo a Firenze con i vini di Tedeschi
- Il mio primo caviar bump: non un lusso, ma una rivelazione. Incontro con Nancy D’Aiuto e la Royal Food Caviar
- Focus Colline Teramane 2025: Il Montepulciano dal rosso al rosa nella sua patria d’elezione