di Enrico Malgi
L’enologo stabiese Vincenzo Mercurio è sempre proteso verso una spasmodica ricerca di nuove avventure professionali, siano esse pure in capo al mondo, per appagare la sua sete di conoscenza e di vocazione vitivinicola dal Sud al Nord Italia, macinando migliaia e migliaia di chilometri all’anno con la sua bianca land rover, per raggiungere le oltre venti aziende che cura.
Spesso capita che ci incontriamo per qualche sortita territoriale, com’è successo recentemente in un piacevole viaggio in Calabria. Così ho assaggiato un vino friulano: Sauvignon Blanc Rive Alte Friuli Isonzo Dop 2015 dell’Azienda Sant’Elena di Gradisca d’Isonzo, di proprietà dell’importatore italo-americano Dominic Nocerino
Da premettere che in Friuli, a differenza di altre regioni italiane, le specie varietali di provenienza francese insistono sul territorio da moltissimo tempo, tanto è vero che esse possono difinirsi “stanziali” e non alloctone. Il sauvignon blanc è originario della Loira dove contende il primato allo chenin blanc ed al melon de Bourgogne (muscadet) per quanto riguarda i vitigni a bacca bianca. Grandi interpretazioni nella versione secca di questa varietà sono senz’altro il Pouilly-Fumé ed il Sancerre.
Bene, veniamo adesso alle mie impressioni, dopo aver degustato questa etichetta. Maturazione in acciaio ed affinamento in vetro. Nel bicchiere colore giallo delicato non molto carico. Bouquet complesso, variegato, che sprigiona sentori di fiori bianchi, di cera d’api, di foglia di pomodoro, di salvia, di finocchio selvatico, di capperi, di timo, di sambuco, di frutta tropicale e, soprattutto, si rileva il caratteristico e penetrante profumo di bosso, (un piccolo arbusto ornamentale. In bocca entra un sorso sensuale, accattivante, setoso, cristallino e profondo. Profilo acido tagliente, che dona una freschezza salivante. Palato sapido e confortante. Corpo agile e stabile. Deliziosi rigurgiti aromatici in bella evidenza di frutta secca, soprattutto di mandorla. Retrogusto aggraziato e persistente. Serbevolezza ancora tutta da scoprire. Da servire su un risotto agli asparagi, orata alla salvia e carne bianca.
Azienda Agricola Sant’Elena
Via Gasparini, 1 – Gradisca d’Isonzo (Go)
Tel. 0481 92388 – Fax 0481 92176
info@sant-elena.com – www.sant-elena.com
Enologo: Vincenzo Mercurio – Ettari vitati: 35
Dai un'occhiata anche a:
- Crudo fish lounge a Pompei, l’aperitivo da non perdere di fronte alla Stazione
- San Giorgio a Cremano, 25 settembre. II Festival del Pomodoro con Slow Food Vesuvio al Tallioo
- Marilina Rosato Puglia Igp 2017 Cantine Spelonga | Vino arrivato secondo a Radici del Sud 2018
- Capodanno del Mugnaio 2020, ecco i Grani Italiani del Sud, un successo internazionale
- I Vignaioli del Buttafuoco Storico in tavola: l’idea di abbinamento di chef Alessandro Folli
- Vini Tenuta I Gelsi – Nuove annate
- Vini Principi di Butera – Nuove annate
- Annamaria Clementi 2009 Cà Del Bosco in magnum