
Un riconoscimento destinato ad assegnare un volto nuovo alla figura del pizzaiolo: la fascia di discepolo del grande chef francese Georges Auguste Escoffier. Un titolo che, fino ad oggi, era stato attribuito solo ai cuochi impegnati nella “trasmissione della conoscenza, nel rispetto per la cultura e l’evoluzione perpetua della cucina” e che, per la prima volta, nell’ambito delle iniziative collegate a Tuttopizza, viene invece conferito anche ai pizzaioli.
L’intronizzazione, così si chiama la cerimonia con cui si ufficializzano gli ingressi tra i discepoli di Escoffier, riguarderà 20 giovani emergenti. Saranno insigniti di una fascia di colore azzurro e di uno spillino con la raffigurazione di una pala di legno che li distinguerà dagli chef ai quali tocca la fascia di colore rosso e il simbolo della padella.
Il delegato campano dei discepoli di Escoffier, Nicola Di Filippo, spiega questa evoluzione: “La pizza è un piatto. Un piatto completo. E oggi i pizzaioli sono all’avanguardia. Siamo partiti dalla considerazione che anche il grande Auguste Escoffier manipolava pane e farina e che la pizza rappresenta una forma di cucina”.
Il presidente dell’Associazione Pizzaiuoli Napoletani, Sergio Miccù, commenta: “siamo riusciti a trasferire il messaggio che oggi il pizzaiolo è lo chef delle pizzerie”.
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