Sorpresa, le pizzerie napoletane a Roma stanno sbancando

Pubblicato in: Le pizzerie

La Masardona arriva a Roma

Matilde Serao, che non amava particolarmente la pizza, ci racconta divertita della esperienza di un napoletano che decise di aprire, siamo alla fine dell’800, una pizzeria a Roma. Il successo fu immediato nei primi giorni, ma poi fu costretto a chiudere.
Fosse viva, la grande giornalista non solo potrebbe ricredersi sulla qualità delle pizze odierne, ben lievitate e con ottimi ingredienti, ma potrebbe invece narrare dell’ottimo successo della pizza napoletana a Roma, un successo che abbatte anche il luogo comune secondo il quale il gusto romano preferirebbe la pizza scrocchiarella invece di quella scioglievole.

L’ultima novità è costituita dall’arrivo di Diego Vitagliano, numero tre della classifica italianadi 50 Top Pizza, che apre la sua quarta pizzerie dopo le due in Campania (Bagnoli e Pozzuoli) e quella a Doha.
Ma le aperture si susseguono a ripetizione. Ad aprire la serie èstata la catena artigianale di Rossopomodoro che ha riscosso subito molto successo a Largo Argentina. Ultima apertura Fiumicina. A Termini Fresco è ormai il locale che resiste da più tempo.

Poi, uno dopo l’altro, sono sbarcati i grandi protagonisti della tradizione napoletana, a cominciare Da Michele a via Faminia, poco distante da Piazza del Popolo, per proseguire con Cristiano Piccirillo della Masardona e Gino Sorbillo. Al momento Da Michele ha tre pizzerie con l’apertura all’Eur e sulla Tuscolana.Anche Porzio ha aperto con grande successo di pubblico: ovunque aprono si ripete la magia delle file in attesa, e non solo a Roma, ma anche a Milano dove alcuni critici un po’ saccenti avevano previsto il fallimento di questi locali.

Altro personaggio che si sta affermando a Roma è invece Ivano Veccia con Qvinto, forse la pizzeria più grande a anche la più costosa di Roma. La sua capricciosa è stata pizza dell’anno per 50Top Pizza nel 2022 e non c’è Vip romano che non l’abbia voluta provare.

Impossibile non citare il grande successodi Errico Porzio.

 

 

Per curiosità, Ivano fa anche la pizza più costosa di Briatore, a 70 euro.
Non mancano pizzerie di napoletane aperte direttamente a Roma come la Vera Pizza Napoletana a via Pandosia, zona San Giovanni, che propone lo stile contemporaneo, oppure Angelo Pezzella sull’Appia, Marco Quintili che ha aperto ben tre pizzerie nella Capitale con grandissimo successo di pubblico. Buona anche Pizzeria Belcastro, in stile napoletano contemporaneo.

Insomma, una vera e propria marcia su Roma, gustosa, che ha riscritto la storia del gusto per la pizza e che si conferma come stile più amato di tutti. Non solo nella Capitale, ma in Italia e nel Mondo. Nonostante tanti maldestri tentativi, la parola pizza legata aNapoli è indiscutibilmente sinonimo di alta qualità.


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