La Vera napoletana a Roma, nuova pizzeria a San Giovanni lanciata dal passaparola


La Vera napoletana a Roma, Mario Iengo con il suo aiuto

La Vera napoletana a Roma, Mario Iengo con il suo aiuto

LA VERA NAPOLETANA A ROMA
Via Pandosia, 3 – angolo via Gallia, 140 (San Giovanni)
Tel. 06 4554 1611
Aperto: tutte le sere, 19.30-00.30
Chiuso: mai
Pagina Facebook sempre aggiornata

di Virginia Di Falco

Sembra incredibile. Arrivare a provare una nuova pizzeria, a Roma, nel 2020, solo grazie al passaparola:
«sono andato in questa nuova pizzeria che mi hanno consigliato degli amici. Ci sei mai stata? Pizza buona, anche se, secondo me, con troppo cornicione».
Mai stata. Mai sentita. Tuttavia le foto inviate con whatsapp sono invitanti, nonostante il ‘canotto’ piuttosto pronunciato.

La Vera napoletana a Roma, la Regina

La Vera napoletana a Roma, la Regina

Siamo a San Giovanni, e sulla centralissima via Gallia, al numero civico 140, si affaccia una delle vetrate della pizzeria «La Vera napoletana a Roma». Con questo nome, in effetti, si fa prima a trovarla nel quartiere che su Google!
Non che non abbiano la loro brava paginetta facebook – peraltro aggiornata e con foto invitanti – ma anche lì, con questo nome, non ci si arriva immediatamente.
L’ingresso della pizzeria è su una strada laterale (via Pandosia) mentre su via Gallia si affacciano forno e pizzaiolo, Mario Iengo, napoletano di Forcella, che lavora praticamente in vetrina.

La Vera napoletana a Roma, i pizzaioli al lavoro

La Vera napoletana a Roma, i pizzaioli al lavoro

Una vera pizza napoletana in diretta, dunque.
Aperta solo due mesi fa, da tre soci che sono nel settore da diversi anni, la Vera (la chiameremo così, per semplicità, come fanno qui) è una pizzeria dal look contemporaneo, sicuramente studiato, ma semplice e senza fronzoli. Arredamento sobrio dai colori chiari, luci ben posizionate, una cinquantina di coperti con tavoli non soffocati, e alle pareti scaffali con una selezione di prodotti che anticipano la qualità degli ingredienti utilizzati. L’acustica, invece, si lascia un po’ a desiderare e di sicuro qualche pannello fonoassorbente favorirebbe la conversazione.
Il servizio appare più che rodato, veloce senza essere frettoloso, anzi, sorridente e simpatico; inoltre, a conti fatti, il rapporto con i clienti è di uno a dieci. Anche tempi e stile, insomma, sono da vera pizzeria napoletana.

La Vera napoletana a Roma, uno scorcio della sala

A tavola, un doppio menu: quello stampato con le pizze tradizionali e gourmet, e quello scritto a mano, con l’offerta giornaliera. Una quindicina di pizze in tutto, con in più il classico antipasto di fritti: montanare, frittatine di pasta e crocchè (anche questi presentati in diverse varianti).
Noi abbiamo provato la montanara più semplice, con pomodoro e formaggio, leggera e asciutta, un riuscito saggio di frittura.

La Vera napoletana a Roma, la montanara

La Vera napoletana a Roma, la montanara

La pizza, lo abbiamo anticipato, è del tipo “a canotto”, cornicione piuttosto pronunciato, ma ben lievitato e, soprattutto, ben cotto; gradevole al gusto. Base davvero napoletana, con un disco dal diametro leggermente inferiore alla media, sottile e scioglievole, ma non ‘macerata’ nel latticino di base: sostiene perfettamente gli ingredienti.
Con la “Regina”, come qui chiamano la margherita (a 9 euro), si gusta il piacere del pomodoro antico di Napoli (presidio Slow Food), quasi crudo, profumatissimo, con un olio extravergine di oliva dal discreto carattere.

La Vera napoletana a Roma, Carrettiera

La Vera napoletana a Roma, Carrettiera

Buona la Carrettiera, con salsiccia e friarielli; sfiziosa la Tarallo, con provola, pecorino, guanciale croccante e tarallo napoletano sbriciolato, ricco di mandorle.

La Vera napoletana a Roma, la Giudia

La Vera napoletana a Roma, la Giudia

Da non perdere (quando in carta) la “Giudìa”, con provola di Agerola, culatello di maialino nero casertano e il carciofo fritto.
Nel complesso, una pizza che vale senza dubbio l’assaggio.

La Vera napoletana a Roma, la Tarallo

La Vera napoletana a Roma, la Tarallo

Fatta insomma (più o meno) la pace con la realtà della tendenza al canotto che non accenna a indietreggiare, conviene impegnarsi a distinguere quelli fatti come si deve, alveolati e dunque senza difetti di lievitazione, sempre ben cotti e non sproporzionati in maniera eccessiva rispetto al disco di pasta. E qui, alla Vera, sicuramente ci siamo.

Chiudiamo con un suggerimento: perché non guardare al meglio di Napoli, a cominciare dal Vesuvio, anche per i vini (e qualcuno direbbe anche per le birre)? Sul bere, infatti, registriamo la nota dolente. Lungi dal voler fare eno-sproloqui sui possibili abbinamenti tra pizza e vino in Campania, diciamo molto semplicemente che queste pizze si sarebbero meritate almeno un bell’Asprinio!

LA VERA NAPOLETANA A ROMA
Via Pandosia, 3 – angolo via Gallia, 140 (San Giovanni)
Tel. 06 4554 1611
Aperto: tutte le sere, 19.30-00.30
Chiuso: mai
Pagina Facebook sempre aggiornata

2 Commenti

  1. Basta co’ sti’ canotti…. torniamo alla pizza romana. Al Sabawi della “A Rota”a Tor Pignattara…

I commenti sono chiusi.