Taurasi 2003 docg Di Meo

Pubblicato in: Avellino, I vini del Mattino

A volte penso che se ogni azienda vitivinicola campana, invece di sperperare soldi facendoseli scippare da imbonitori e improbabili quanto inventati strateghi di marketing, avesse prodotto cultura ci sarebbero un bel po’ di cose da raccontare nella regione.


L’operazione del calendario ideata da Generoso Di Meo e giunta alla sua nona edizione festeggiata a Marrakesh è un esempio concreto di come il buon vino sia legato ad operazioni di alto profilo. Il calendario «marocchino» nasce dalla lettura di un raro libro di viaggio di Edmondo de Amicis, pubblicato dai Fratelli Treves, in cui si narra della prima ambasceria italiana in visita al re del Marocco dopo l’Unità. Era il 1875 e al viaggio parteciparono due pittori allora famosi, Stefano Ussi e Cesare Biseo.
Il Taurasi 2003 nasce invece da una cosiddetta annata calda che calda non è in Irpinia dove l’uva matura a fine ottobre e riesce a recuperare meglio che altrove lo stress idrico di quell’agosto pazzesco. Esce paziente, come i vini di lunga portata di Roberto, il fratello enologo di famiglia e presidente di Assoenologi Campania, variando le sue abitudini in legni di diversa grandezza sicché la polpa robusta dell’annata e la freschezza del frutto si conservano senza essere seppelliti dal balsamico e dalle spezie dolci di barrique troppo abusate sul territorio nelle annate 1999, 2000 e 2001.
La punta di diamante di una produzione bianchista a cui siamo molto affezionati. Qui, era l’alba della rinascita della viticoltura regionale, riuscii a capire per la prima volta che il Fiano era un bianco di lungo invecchiamento con un verticale improvvisata insieme a Erminia e Roberto. Di Meo, infatti è una delle più antiche cantine irpine, la sesta per la precisione con la prima vendemmia targata 1986.
Un Taurasi per le feste di Natale un Fiano per la Vigilia, allora. senza dimenticare assolutamente la stupenda Coda di Volpe.

SALZA IRPINA
Contrada Coccovoni, 1
Tel. 0825.981419
www.dimeo.it
Enologo
Roberto Di meo
Ettari: 27 di proprietà
Uve: aglianico, fianco e greco
Bottiglie prodotte
500.000


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