Terrazza Duomo ad Amalfi, solida cucina di mare con vista mozzafiato

RISTORANTE TERRAZZA DUOMO AD AMALFI
Largo Duchi Piccolomini
Tel. 089 872608
Aperto a pranzo e a cena
terrazzaduomo.com
Conto medio, vini esclusi, sui 100 euro

La vista è spettacolare. Incanta ogni volta. La veranda che affaccia sul Duomo di Amalfi, e che all’ora di cena consente di godersi una quiete quasi surreale, quando i turisti mordi e fuggi hanno preso il largo con l’ultimo traghetto.
In realtà il ristorante Terrazza Duomo, al quale si accede da uno slarghetto appartato, dopo una serie di scalini quasi nascosti, riesce a tenere insieme l’attrattiva di un posto esclusivo con una accoglienza familiare e genuina.

La sala vestita di bianco, molto ariosa e arredata in maniera semplice si avvale di un servizio di grande mestiere ed empatia, abituato a far sentire gli ospiti davvero a casa. Non mancano battuta e sorriso, così come il ‘ciucciariello’ scacciaguai di ceramica vietrese su ogni tavolo.

In cucina, da più di quattro anni, la mano solida di Salvatore Milano, professionista con diverse esperienze alle spalle che è riuscito a dare un’impronta originale a piatti che raccontano il mare locale e prodotti dell’orto, con piacevoli rimandi alla tradizione campana. In questa stagione si avvale della collaborazione del sous chef Benedetto De Luca, al ritorno da tappe importanti all’estero, qui ad Amalfi per passione ed affetto.

Oltre al banco dei crudi che resta uno dei punti di forza del locale, il menu offre ben 5 percorsi degustazione (uno è dedicato anche alla carne).
Ed ecco allora in carta le alici farcite, i ravioli di ricotta, la provola arrostita in foglia di limone, le linguine all’aragosta, tutti piatti che riprendono, alleggeriti e ammodernati, i pilastri della cucina marinara classica. In aggiunta, Salvatore propone le sue ricette più elaborate, come ad esempio il pacchero ripieno di burrata e tartufo nero in salsa di scuncilli e pomodorini.

Noi abbiamo avuto la fortuna di provare un primo piatto fuori carta, per un’occasione speciale, buonissimo: pasta mista con piselli, profumato al finocchietto, con tonno alalunga affumicato. Una delizia.
Ogni portata è sempre accompagnata da prodotti dell’orto, con grande rispetto ed equilibrio per la parte vegetale, come nel caso del merluzzo di coffa con scarolina ripassata con capperi e olive.

La cura della presentazione dei piatti è ricercata senza essere barocca, e il risultato finale punta ad esaltare i sapori.
Carta dei vini ampia, con particolare attenzione per le etichette della Costiera e dell’Irpinia.

Chiusura dolce obbligatoria con l’insuperabile delizia al limone della storica pasticceria Pansa.

 

Qui di seguito la scheda del 15 ottobre 2021:

di Francesca Faratro

Immaginate di cenare affacciati su uno dei monumenti più belli del mondo: il Duomo di Amalfi, illuminato come se fosse vestito a festa, sommersi da un’atmosfera magica, quasi fatata.

No, non è una scena da film ma il sogno realizzato di Alfonso Minutolo e Salvatore Milano, l’uno in sala e l’altro in cucina. I due, dopo anni di esperienza professionale vissuti insieme hanno deciso di avviare la propria attività presso la struttura storica della famiglia Amendola.

Poco è bastato per creare un ambiente letteralmente magico, dove mangiare a lume di candela. Con il loro Terrazza Duomo, aperto da solo qualche mese, si può davvero godere di un’esperienza esclusiva.

Il pesce fresco, che varia a seconda del mercato, viene presentato in vetrina, e nel caso del crudo – che consigliamo – viene preparato direttamente in sala, presso la “Row-Fish” dedicata. Dietro un banco bianco, due addetti al settore, sfilettano per i clienti il pescato del giorno, accompagnandolo con marinature e dressing da aggiungere a piacere. Viene fuori così un vero e proprio mosaico che profuma di mare e di agrumi.

Sul terrazzo più romantico di Amalfi  il pasto inizia con il benvenuto della casa, magari accompagnato da qualche bolla: per noi c’era una focaccina con stracciata, pomodorini confit, polvere di olive nere e pesto alla rucola ma tutte le portate variano ovviamente in base alla stagione e alla proposta del giorno e si lasciano accompagnare dalla selezione di pane da lievito madre, pane cafone e con dei grissini al burro.

Il crudo, come dicevamo, ruba senz’altro la scena, a partire dai crostacei con scampi e gamberi con zeste di arancia. Si prosegue in senso orario con il carpaccio di cernia marinato con anice, finocchietto e pepe rosa mentre nel cucchiaio c’è la seppiolina olio e limone e sul letto di rucola una tartare di gambero con olio alla vaniglia e peperone crusco. Sempre continuando, le alici marinate secondo tradizione e il carpaccio di tonno agli agrumi affiancato da altri crudi come quello di sarago all’arancia e quello di ricciola in carpione con aceto di vino bianco. C’è anche il baccalà, portato in un piattino a parte, condito con olio e limone ed una tartare di alalunga con colatura di alici ed erba cipollina. Chiude la parata un dado di palamita affumicato accompagnato da un Caesar dressing.

E’ previsto anche un antipasto di terra, composto da una montanarina fritta, la provola in foglia di limone e delle fette di culatello, omaggiando una classica proposta all’italiana.

Signature dish dello chef, un pacchero ripieno di burrata in salsa di sconcigli, pomodorini e tartufo nero. Da non perdere il risotto agli agrumi, delicato e profumatissimo, con scampi cotti e crudi.

Ci sono poi i ravioli, tirati a mano, ripieni di ricotta di capra con pomodorini datterini e basilico.

Gustoso il polpo arrostito con carciofi e spuma calda di patate mentre sfiziosa è la variazione di tonno, una portata che si può ordinare sia come antipasto che come secondo: proposto in carpaccio marinato agli agrumi,  nella salsiccia al finocchietto grigliata su broccoli saltati, concludendo con la tartare con colatura di alici ed erba cipollina.

Il pre-dessert è al limone e alterna l’acidità dell’agrume ad una marmellata di frutti di bosco con polvere di fragola disidratata mentre il dolce, da non perdere, è Terrazza Duomo Gran Dessert, una sorta di collage di quasi tutti i dessert in carta, mentre per gli amanti del cioccolato c’è il tronchetto al pistacchio con amarena e cioccolato bianco.

La piccola pasticceria chiude deliziosamente la cena con mini muffin al cioccolato, pasta di mandorle e fondente reso croccante dal riso soffiato.

Carta dei vini ampia e vivace, con referenze provenienti dalle aziende più importanti del territorio e nazionali, con la guida di una buona conoscenza che permetterà di assaggiare anche qualche chicca.

Terrazza Duomo
Largo Duchi Piccolomini, 1
84011 Amalfi (SA)
Tel. 089872608
Chiuso il mercoledì


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