Valle Telesina, il click sulla vendemmia che spopola su Facebook

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Carlo Di Lonardo - Guardia tra le viti

di Pasquale Carlo

La vite, l’uva rappresenta l’essenza di alcuni comuni beneventani della valle del Calore, da Torrecuso a Guardia Sanframondi, passando per Ponte e Castelvenerese. Un legame stretto, trasmesso di generazione in generazione. Influenza da cui non sono immuni nemmeno le nuove generazioni, spesso bollate troppo velocemente come superficiali e poco attente a quelle che sono le proprie radici.

A smentire questa lettura è il successo che sta avendo una pagine Facebook che vuole raccontare la vendemmia, soprattutto quella guardiese, attraverso volti, luoghi, storie e curiosità legate alla coltivazione della vite. ‘Obiettivo Vendemmia 2013’ costituisce uno di quei piccoli progetti realizzabili grazie ai moderni social network capaci di scrivere pagine di storia. E vuole farlo attraverso le immagini.

Tutto è partito spontaneamente dal basso, da un’idea di Pasquale Di Cosmo (un guardiese che vive di web)e dell’ex assessore provinciale al turismo, Carlo Falato. L’idea è stata quella di sensibilizzare gli amici della piazza virtuale a scattare attimi di quel momento importante, per la comunità guardiese e per l’intero circondario telesino, che è costituito dalla raccolta dell’uva. Un momento segnato anche da criticità, soprattutto in anni difficili dal punto di vista economico, ma che comunque sono è depositario di una storia secolare, da custodire per le nuove generazioni. Una storia che passa già per i toponimi delle varie località, così come è trasmessa dagli usi e le tradizioni legati al giorno della raccolta dell’uva.

Ed è così che questa iniziativa ha prontamente smosso gli interessi di molti, tanto che in pochissimi giorni la piazza virtuale è diventata particolarmente affollata. Tutto è partito, come detto, con una pagina Facebook e con l’invito a pubblicare foto o opere digitali relative alla vendemmia ed alle fasi di vinificazione, indicando località e data dello scatto. A seguire lo stimolo ad invitare gli amici per cliccare sul classico “mi piace” per votarla, anche perché l’idea di partenza era quella di prevedere anche un premio (ovviamente una confezione di vini) alle foto più cliccate. E magari prevedere anche l’allestimento di una mostra con le foto più belle.

In men che non si dica l’idea ha preso forme sempre più interessanti, suscitando da subito anche l’attenzione degli organizzatori della kermesse di ‘Vinalia’ che nutrono già qualche idea per allestire una vetrina durante la kermesse dell’anno prossimo.

Foto e opere, dunque, per “immortalare”, custodire e trasmettere i ricchi valori di un territorio che della viticoltura ha fatto sempre la sua essenza di vita, riuscendo, anche grazie ai nuovi canali comunicativi, a rendere protagonisti di questa preziosa opera di tutela, soprattutto le nuove generazioni, creando uno stretto legame tra i “protagonisti” di questo secolare racconto, gli anziani, e gli “scrittori” rappresentati dai giovani.


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