
Nuova etichetta per questo grande, grandissimo bianco campano curato da Fabio Mecca e che la famiglia Ambrosio, proprietaria di Villa Dora, ama mettere nel mercato in ritardo. Adesso infatti esce la 2014.
Lo abbiamo provato al Castagneto di Melfi dove il giovane enologo di Barile ha riunito in occasione dei primi dieci anni di attività le aziende che cura in tutta Italia in una degustazione davvero interessante nel corso della quale è emersa soprattutto la sua capacità di rispettare gli areale senza avere uno stile invasivo.
Lo si vede chiaramente da questo bianco alle sue prime mosse: ancora note floreali di ginestra e di frutta bianca, seguite da primi toni di idrocarburi che poi lo caratterizzano nella evolzione.
Al palato è fresco, sapido, con un piacevole finale amaro che lascia pulita la bocca. Lavorato solo in acciaio, un piccolo grande capolavoro dall’iccomensurabile rapporto tra qualità e prezzo.
Le prove abbondano, come ben sanno i sommelier della Penisola Sorrentina: il Vigna del Vulcano regge e si evolge alla grande nel corso degli anni.
Sede a Terzigno, Via Boscomauro, 1. Tel. 081.5295016, fax 081.8274905. www.gruppodorotea.it. Enologo: Fabio Mecca. Ettari: 13 di proprietà. Bottiglie prodotte: 50.000. Vitigni: piedirosso, aglianico, coda di volpe, falanghina.
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