
Il Murgia Rosso 25° anniversario di Beniamino D’Agostino ritorna in questo sito dopo il VINerdì di Stefano Tesi che lo consiglia tre anni fa davanti al caminetto. Noi lo abbiamo stappato all’imbrunire di una serata d’agosto quando il vento delle montagne cilentane ha iniziato a soffiare leggermente spingendo l’afa e il caldo vero la piana. Non avevo provato ancora questo vino di Beniamino D’Agostino, blend orgogliosamente pugliese di Nero di TRoia e Primitivo realizzato in occasione del 25° anniversario dalla fondazione della azienda Botromagno a Gravina di Puglia.
Un vino che riassume l’impegno della famiglia per vini di grande spessore, potenti come sanno essere i vini del Sud ma al tempo stesso senza rinunciare alla pulizia olfattiva e all’eleganza. Così questo vino, a distanza di sette anni, si presenta al naso con buona frutta rossa croccante e una bellissima integrazione con le note balsamiche e speziate rilasciate dai legni molto ben dosati. Ma è soprattutto al palato che è una meraviglia, i tannini del Primitivo giocano un ruolo fondamentale nell’ingresso al primo sorso, sono suadenti e morbidi ma anche decisamente presenti.
Il Murgia Rosso è sostenuto da una dinamica freschezza che risolve il problema dell’alcol che, in estate, è decisamente preponderante quando si beve. Sicchè la bottiglia, su un grande fusillo e una fetta di caciocavallo podolico cilentano piano piano è finita tra il piacere di tutti.
Un bellissimo vino, che celebra degnamente i generosi sforzi della famiglia D’Agostino nella valorizzazione della sempre più forte viticultura pugliese.
di Stefano Tesi
post del 24 febbraio 2017
Non mi piacciono i vinoni, ma i grandi vini sì. Questo, che prodotto in sole 2.500 bottiglie numerate per festeggiare il quarto di secolo dell’azienda, lo è: Uva di Troia e Primitivo in pari misura, gran naso fruttoso ma elegante, bocca fitta e suadente. Bravo Ben! Io l’ho bevuto davanti al caminetto e voi?
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