Vini Siddùra – Nuove annate

Pubblicato in: I vini da non perdere

di Enrico Malgi

Uno degli aspetti più gratificanti del mio costante impegno professionale è quello rappresentato da un rapporto vicendevole e fidelizzato nel tempo che trattengo con molte aziende vinicole. Questo vuol dire che sono avvisato giusto in tempo quando ci sono gli imbottigliamenti dei vini delle nuove annate.

Ecco qui un esempio lampante, che riguarda tre bottiglie assaggiate recentemente dell’azienda sarda Siddùra di Luogosanto.

Maìa Vermentino di Gallura Docg Superiore 2024. Soltanto Vermentino maturato in acciaio e vetro. Gradazione alcolica di tredici e mezzo. Prezzo finale di 25,00 euro

Nel calice occhieggia un lucente colore giallo paglierino, appena sfiorato da giovani raggi verde clorofilla. Bouquet portatore di una moltitudine di eccellenti, intensi e promiscui profumi, che si approcciano subito al naso per essere scansionati. La parte iniziale è di pertinenza di quella fruttata, attraverso gradevoli costumanze di mela renetta, melone giallo, pesca bianca, albicocca, clementina e banana, In prosieguo si evidenziano captazioni floreali di gelsomino, mimosa, glicine e magnolia, credenziali di macchia mediterranea, giocosità speziate ed un mix di sentori di pietra focaia, alga e salsedine. In bocca penetra un sorso pieno, secco, morbido, cristallino, gaudente, elegante, minerale, sapido, aggraziato e molto fresco, che spazzola le papille gustative. Ottima senz’altro la serbevolezza. Scatto finale appagante e persistente. Da abbinare ad un piatto di tagliatelle con zucchine e carne bianca.

Il Vermentino di Gallura è uno dei miei vini bianchi preferiti in assoluto!

Erema Cannonau di Sardegna Doc 2023. Cannonau in purezza affinato in acciaio. Tasso alcolico di quattordici gradi. Prezzo finale di 15,00 euro. Millesimo recentemente premiato con la medaglia di platino al Decanter World Wine Award col punteggio di 97/100, come riferisce l’azienda Siddùra.

Alla vista si appalesa una tonalità di rosso già carico, nonostante la giovinezza del vino e l’affinamento solo in acciaio. Piglio olfattivo gioiosamente affastellato da calibrati, piacevoli e molteplici aromi di ciliegia, prugna secca, fragola, tamarindo, scorza d’arancia, ribes nero, mirtilli, more, rosa, viola, cannella, pepe nero e chiodi di garofano. L’impatto del sorso sulla lingua si rivela subito scorrevole, fresco, glicerico, sapido, seducente, elegante, goliardico, plastico, connivente e reattivo. Supporto tattile pieno, accattivante, fine, seducente, arioso, infiltrante, sontuoso, incisivo, ammaliante, espressivo, stuzzicante, comunicativo, mentolato e tagliente di freschezza. Palato trascinante per struttura, contrasto, sapore e persistenza. Trama tannica connotata di grana fine. Longevità tutta da scoprire. Retroaroma impagabile. Da preferire ad un piatto di culurgiones d’Ogliastra e carne di maiale con patate.

Nùali Moscato di Sardegna Doc Passito 2022. Moscato al 100% le cui uve vengono lasciate ad appassire sulla pianta. Maturazione in acciaio. Tenore alcolico di tredici gradi. Prezzo finale di 24,00 euro la bottiglia di 375 ml.

Occhi attenti e scrupolosi scorgono nel “piccolo tulipano” un appariscente e solare colore dorato attraversato da riflessi ambrati. Voluttuoso ed accattivante lo spettro aromatico, il quale è geloso custode di molteplici e godibili profumi, che rimembrano in prima battura gioiose essenze di un’ottima scorta di frutta secca e candita: noci, nocciole, fichi, uva passa, datteri, mandorle, castagne ed albicocca. A ruota seguono poi gradevoli percezioni floreali di mughetto e di fiori d’arancio,
umori vegetali di menta, salvia, aneto e timo, credenziali speziate e sentori di miele di acacia Una bocca ospitale e generosa riceve un sorso dolce quanto basta, ma niente affatto stucchevole, perché il residuo zuccherino è minimale ed è poi rinfrescato da un’ottima acidità. Gusto espansivo, sapido, profondo, equilibrato, avvolgente, sensuale, avviluppante, aggregante, sublime, aggraziato, rotondo, vellutato, fine, affascinante, godurioso, elegante, raffinato, e balsamico. Straordinaria la timbrica aromatica.  Durerà integro sicuramente ancora per altri sei-sette anni. Fraseggio finale edonistico e persistente. Perfetto su formaggi erborinati e dolci senza crema.

Sempre una produzione vitivinicola di ottima fattura quella di Siddùra, che si distingue per capacità organizzativa, efficienza manageriale e, soprattutto, per l’alta qualità delle bottiglie, frutto in maggior parte di vitigni autoctoni. Senza dimenticare ovviamente i prezzi molto contenuti praticati.

 

Società Agricola Siddùra

Luogosanto (SS) – Località Siddùra

Tel. 0796573027 – Cell. 348 9358121

marketing@siddura.comwww.siddura.com

Direttore Tecnico: Mattia Piludu

Enologo: Dino Dini – Agronomo: Luca Vitaletti

Ettari vitati: 40 – Bottiglie prodotte: 320.000

Vitigni: Cannonau, Carignano, Sangiovese, Cabernet Sauvignon, Vermentino e Moscato.

 


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