Angelina Ceriello festeggia i sessanta anni d’E Curti

Pubblicato in: Eventi da raccontare, Personaggi

di Tommaso Esposito

Sessanta anni fa Antonio e Luigi Ceriello accesero i fornelli in questa osteria adagiata tra le case del borgo alto di Sant’Anastasia.

Al di qua del Vesuvio, alle pendici del Monte Somma dove le crisommole pellecchiella e i grappoli di Catalanesca si fanno dorati .

Chissà perché questa è stata anche la patria delle buone carni di capretto e dei carnacottari.

Angelina era ancora bambina quando decise di stare in cucina.

Con gli zii, soprannominati ‘e Nan i e poi ‘E Curti, a causa della loro statura.

Anche zia Assunta, la sorella più piccola dei Curti, è rimasta in cucina.

Ha più di ottantacinque anni e mostra ancora il cipiglio di quando era giovinetta.

Qui la cucina è tradizione e basta.

Non c’è spazio per contaminazioni o innovazioni.

Pentole in rame e alluminio.

Fuochi a gas.

Mestoli , forchettoni e lavorio di braccia.

Poi le cose più buone di questa parte della campagna e degli orti campani.

Direttamente a tavola come figure e presenze del passato che resta eterno e immutato.

Tavola rassicurante dove i sapori e i profumi non tradiscono mai.

E dei quali Angelina Ceriello è diventata custode.

Sessanta anni  che mai  hanno avuto origine perché mai avranno fine.

Perciò gli amici hanno fatto festa insieme ad Angelina.

 


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