Baronissi, Cetaria ristobar e la voglia di mare giovane

Cetaria, Gianpaolo Zoccola e Salvatore Avallone

di Marco Cotursi

Si può mangiare bene pesce lontano dal mare….forse si, se è vero che a Milano si trova il pescato più fresco d’Italia. Di sicuro potrete trovarlo a Baronissi al ristorante Cetaria, dove il titolare Salvatore Avallone, cetarese doc, e il giovanissimo chef Gianpaolo Zoccola vi guideranno in un percorso ittico-gustativo di grande spessore a partire dall’aperitivo. Complice una flute di Franciacorta, a preparare lo stomaco ci penseranno polpette di alici, fiori di zucca con ricotta e altre sfizioserie dello chef.

E che chef!!! Ad appena 20 anni Gianpaolo è davvero bravo e se avrà l’umiltà di capire che in questo mestiere non si è mai arrivati, di strada ne farà davvero tanta. Soprattutto sotto la guida esperta di Salvatore, che sta in sala ma se la cava anche ai fornelli, conosce tutto del mare e dei suoi abitanti e vanta esperienze internazionali.

Tra gli antipasti, sublime il pesce spada alla scapece, buona e salutare una semplice panzanella con tonno,pomodori e un filo di extravergine di qualità, senza rinunciare al prosciutto di tonno su pane all’uva passa e fico bianco, corto circuito gustativo di sicuro impatto. Da provare lo spaghetto con pomodorini (orto di famiglia) e alici, equilibratissimo nella sua sapidità che ha strappato un applauso per il giovane cuoco, ma anche le linguine cozze con aria di limone meritano un assaggio anche per l’inusuale versione spezzettate dei mitili in onore a una tradizione familiare. Lo aspetto alla prova risotto prima di incoronarlo definitivamente come talento puro e precoce.

 

 

 

 

 

 

 

Frittura croccante, pesce in umido o magari un trancetto di tonno con maionese alla menta per secondo, mentre per i dolci consiglio di affidarsi alla creatività dello chef che ama molto la pasticceria e che mi ha promesso un dolce molto cioccolatoso la prossima volta. A breve, dopo l’estate, anche qualche piatto di terra per qualche commensale che non ama la cucina di mare, che resterà comunque predominante, e un tagliere di formaggi con proposte rare e golose per chi preferisce una fetta di podolico al dessert.

 

Cantina in corso d’arricchimento ma già con proposte di spessore come i bianchi di Tenuta San Francesco di Tramonti che io adoro nella versione Tramonti bianco, biancolella e pepella con frutto equilibrato, perfetto con la cucina di mare. Conto medio sui 30-35 euro vini esclusi. Un indirizzo da provare subito, magari per sfuggire per una sera al caos delle località costiere, ma che tornerà prezioso a partire dall’autunno, per trovare pesce freschissimo e cucinato bene a due passi da Salerno. Bello anche il passeggio pre-serale a Baronissi, cittadina vivace anche grazie alla vicina Università. La sera della mia visita, nella villa comunale, c’era una mostra di foto, graffitari all’opera provenienti anche dall’estero, una esibizione di parkour (spettacolare disciplina che prevede acrobazie in ambito urbano) e una gara di freestyle che ho ascoltato con piacere anche io che solitamente sento Smetana e Ivan Graziani…poi però sono rientrato in me e mi sono dedicato al mio sport preferito…sollevamento di forchetta e affondi di mandibole.

 

Ristorante Cetaria

Piazza della Repubblica, 9
Baronissi (Sa)
Tel 089.2961312
Chiuso lunedi e a pranzo dal martedì al giovedì
www.cetariaristorante.it


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