Cetara food style, i piatti al Coda di Volpe WineFestival 2009

Pubblicato in: Eventi da raccontare

di Marina Alaimo

Cetara è un piccolo borgo di pescatori che ha conservato in maniera autentica la sua identità che esprime pienamente nella cucina dei ristoranti locali.La storia di Cetara è legata fortemente alla pesca, Cetaria in latino vuol dire “tonnara”, e loro sono ancora oggi dei formidabili pescatori di tonno, possiedono una delle più importanti flotte di pescherecci del sud Italia, i loro tonni vengono venduti per gran parte ai giapponesi, che si affannano a prenotarli con ampio anticipo.
Fortunatamente oltre ai mega pescherecci, nel porto si vedono ancora cianciole e lampare piene di reti che i pescatori manutenzionano minuziosamente a mano, come fossero delle ricamatrici.Il pescato viene venduto principalmente ai ristoranti locali, che hanno sviluppato nel tempo una cucina raffinata e tipica, fortemente legata ai due pesci principi del luogo, tonno ed alici, spesso abbinati ai prodotti dell’orto ed ai profumatissimi limoni, qui coltivati tipicamente a terrazza.
Il 3 luglio Luciano Pignataro ha ospitato nelle cucine della Fabbrica dei Sapori gli chef di Cetara in occasione della kermesse Coda di Volpe Wine Festival.

Ma ecco i piatti

Ha abbinato al piatto Bebiana (Coda di Volpe 2008 doc) di A Casa.

Ha scelto in abbinamento un Coda di Volpe 2008 Irpinia doc di Vadiaperti.

In abbinamento il Coda di Volpe 2008 Irpinia doc delle Tenuta del Cavalier Pepe.

Il ristorante Acquapazza non ha potuto partecipare per gravi problemi familiari.

A seguire le ricette per chi vorrà ripetere queste belle esecuzioni.


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