Cipolla Ramata di Montoro imbottita al mosto cotto

Pubblicato in: Antipasti

Montoro e la sua piana hanno svolto per l’Irpinia, nel tempo , la funzione che l’agro Nocerino-Sarnese ha svolto per Napoli : il bacino di approvviggionamento di tutti gli ortaggi e le verdure.

Quando a Napoli si parlava di vino, per indicare il meglio nelle immediate vicinanze, si faceva riferimento a Gragnano, quando si parlava di pomodori a S. Marzano e di ortaggi in generale all’Agro Nocerino-Sarnese. In Irpinia , era risaputo che i migliori pomodori, le migliori patate, le migliori cipolle, venissero da Montoro, tant’è che nel solito “gioco” degli appellativi campanilistici i montoresi erano chiamati “cipollari”. Ma la fama della cipolla Ramata montorese non è per nulla usurpata perché essa presenta caratteristiche organoelettiche particolarmente apprezzate sul mercato sia nazionale che estero, per il suo sapore dolce, per la tenuta di cottura e la sua capacità di conservarsi a lungo.

Ingredienti
4 cipolle di media grandezza – 3 fette di pane raffermo – 8 alici salate deliscate e tritate – 1 cucchiaio di capperi tritati – 1 cucchiaio di uva sultanina – 1 cucchiaio di nocciole tostate tritate – 3 cucchiai di mosto cotto – 2 cucchiai di olio di oliva di Ravece dop

Procedimento
Sbucciare le cipolle e con uno scavino eliminare la polpa interna quindi immergerle in una bacinella con acqua fredda allo scopo di scaricare la piccantezza della cipolla e farle riposare per una decina di minuti. Nel frattempo mettere in ammollo in acqua fredda le fette di pane,strizzarle e riporle in una ciotola,aggiungere tutti gli altri ingredienti ad eccezione dell’olio e formare un impasto compatto.Trascorsi i dieci minuti togliere le cipolle dall’acqua ,asciugarle e riempirle con l’impasto preparato quindi riporle in una teglia con i due cucchiai di olio e farle cuocere nel forno per circa 20 minuti a 150 °C. Possono essere servite sia calde che fredde ed in ogni caso ricoperte con abbondante mosto cotto.
Ricetta a cura di www.tenutamontelaura.it


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