Coupe du Monde des Écaillers. Daniele Testa riporta i riflettori su di un antico mestiere della nostra tradizione

Pubblicato in: Eventi da raccontare
Daniele Testa

di Christian Cutino

Nella prestigiosa competizione della Coupe du Monde des Écaillers, svoltasi il 19 Novembre di quest’anno al Palais des expositions a Bordeaux Lac, il giovane ristoratore campano Daniele Testa, ha lasciato di stucco i giudici riuscendo a trionfare nella gara di velocità. Le 96 ostriche aperte in 11 min e 25 sec hanno evidenziato una grande abilità nell’apertura dei molluschi coronata da velocità, precisione, rispetto del prodotto e un’armonia senza pari.
Ma cos’e La Coupe du Monde des Écaillers? È una sfida che mette alla prova le diverse competenze che compongono il profilo professionale della figura dell’ ècaillers, esperto non solo dell’apertura dei frutti di mare, ma anche della cottura dei crostacei e del loro servizio in composizioni eleganti e accattivanti.

La sfida si compone di due parti di eguale importanza: una gara di velocità nell’apertura ( impeccabile ) delle ostriche e la creazione di diversi plateau che devono unire, come da tradizione francese, prodotti cotti e crudi in una composizione elegante, che non solo dia sfoggio di gusto e conoscenza della materia prima, ma che abbia elementi rappresentativi del paese di origine del partecipante.
Il livello sia del comitato organizzativo (composto da Marcel Lesoille, detentore del record mondiale di apertura di ostriche concave, Helene Clautour, Dave Vitre, Fabrice Prochasson, Sophie Fernandez e Jonathan Burette) sia dei partecipanti è stato altissimo. 12 partecipanti selezionati in tutto il mondo, 9 i partecipanti effettivi, provenienti da Germania, Svizzera, India, Lettonia, USA, Marocco, Algeria ed ovviamente Italia e Francia. Ognuno di essi ha sviluppato, dopo la gara di velocità, il suo plateau, cercando di rappresentare il proprio paese al meglio. Daniele ha deciso di utilizzare Limoni, erbe aromatiche e olio d’oliva che hanno impreziosito il gusto dei crostacei. Un forte accento mediterraneo quindi, che ha regalato ai giudici un’esperienza che dal profumo al sapore ha tentato di riprodurre la bellezza della Costiera Amalfitana.
Chi è Daniele Testa? È il Titolare, insieme al fratello Simone, del ristorante Punto Nave, quarto miglior ristorante di pesce in Italia per la guida 50 top italy. In questa competizione ha dimostrato non solo maestria tecnica, ma anche una profonda connessione con i prodotti del mare, inevitabile per chi come lui viene da una famiglia di sommozzatori. Il suo ristorante era infatti in passato, un vero e proprio ritrovo per i pescatori flegrei, che si radunavano per mangiare ciò che rimaneva del loro pescato. Sono passati 30 anni da allora e oggi grazie all’esperienza maturata nel tempo, Daniele e il fratello Simone, cercano di trasmettere attraverso i loro piatti tutto l’amore e la passione per i prodotti che il mare gli offre.
Purtroppo le troppe differenze tecniche tra il nostro modus operandi e il loro, non hanno permesso a Daniele di vincere la coppa del mondo. Il nostro campione ha peró decisamente reso onore al nostro Paese, mostrando al pubblico internazionale quanto l’Italia stia acquisendo negli ultimi anni, un ruolo centrale in questo vastissimo mondo e suscitando in patria, una grande attenzione sulla figura dell’ostricaro, antica figura professionale specializzata sulla conoscenza profonda e l’apertura dei frutti di mare, che, spesso trascurata nel corso degli anni, sta vivendo una grande rinascita grazie proprio a talenti come Daniele Testa e il lavoro di formazione intrapreso da associazioni come AIOST, di cui proprio Daniele è presidente.
In conclusione, l’impegno di Daniele Testa alla Coupe du Monde des Écaillers non è solo un trionfo personale, ma anche un’occasione per celebrare e riscoprire l’arte dell’ostricaro. Il suo successo internazionale aprirà la pista ad una nuova figura professionale e nuove opportunità di lavoro.


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