Da Biso a Piedimonte Matese, dove con ironia e identità si racconta il territorio a tavola

L'Insegna

di Tiziano Terracciano

Ieri sera siamo stati da Biso, a Piedimonte Matese.

Una trattoria che ti accoglie subito con calore: al soffitto pendono vecchi utensili di cucina, ceste e abiti. Mentre le pareti raccontano il passato con radio d’epoca e cartelli ironici che ti fanno sorridere, perfino entrando in bagno.

Il nome del locale ha un’origine simpatica: Biso, infatti, è il soprannome del titolare. Da bambino lo chiamavano Bisonte per via della sua stazza imponente, ma lui non si è mai lasciato condizionare da questo. Anzi, ne ha fatto un punto di forza, portandosi dietro quel nomignolo con leggerezza e trasformandolo in un marchio di simpatia.

“Benvenuti al Manicomio” è il cartello che ci accoglie all’ingresso del locale….e le follie dello chef sono quelle che ci deliziano durante la serata. La cucina di Biso è fatta soprattutto di prodotti del Matese. Uno dei suoi cavalli di battaglia sono le Polpette, proposte in tantissime varianti e abbinamenti che incuriosiscono e sorprendono. (Una porzione di polpette – quattro dello stesso gusto – costa 8 euro, mentre la formula degustazione per 2 – che prevede due polpette per ogni gusto – ha un prezzo di 5 euro ogni due pezzi, quindi la nostra degustazione da 8 pezzi con 4 gusti diversi è costata 20 euro).

Tra le Polpette assaggiate le più potenti in termini di gusto sono senza dubbio quelle con la Salsiccia del Matese e la Provola affumicata intinte in maionese al rosmarino; le più delicate sono quelle con peperoncini Friggiarelli intinte in maionese alla paprika; esplosione di sapore anche dai Crocchè di Patate polpettizzati intinti in una piacevole fonduta di parmigiano con pesto di basilico fatto in giornata; a terminare le Polpette di Melanzane in fonduta di parmigiano con il proprio pesto di rucola.

Tra le specialità della casa ci sono anche i Cuozzetielli che portano in sé i sapori della tradizione e soprattutto, in alcune varianti, l’estro dello chef. Questa volta però abbiamo voluto assaggiare un primo piatto, dei Fusilli di pasta fresca con la “Genovese Matesina” (9 euro): un condimento preparato con le dolcissime Cipolle di Alife e la carne del Matese. La carne, cotta a lungo, era talmente tenera da rompersi con la forchetta; le cipolle, invece, con la loro dolcezza e il loro profumo, si erano trasformate in una crema avvolgente, capace di esaltare ogni boccone dei fusilli artigianali.

Per secondo abbiamo voluto provare anche la “Non Tagliata” (15 euro): una fetta di reale di scottona del Matese, sormontata da fette di Provolone del Matese e Origano del Matese. Anche non trattandosi di un primissimo taglio, la cottura al sangue ha permesso di cogliere tutta la bontà della carne e una tenerezza contrastata solo da alcuni punti di tessuto connettivo che poi è anche sfizioso da mangiare. Un piatto semplice ma potente, che racconta la terra con ogni morso.

Per concludere la cena, non potevamo rinunciare al dolce (4 euro): una Cheesecake artigianale con marmellata di Fichi locali, anch’essa preparata artigianalmente. Un finale fresco e goloso, in cui la delicatezza della crema si sposava perfettamente con l’intensità e la naturale dolcezza dei fichi del territorio.

Da Biso non si va soltanto per mangiare: è un’esperienza che unisce ironia, tradizione e identità. È un posto dove il Matese non lo ritrovi solo nei piatti, ma anche nell’atmosfera e nella genuinità di chi lo porta avanti, con la forza e il sorriso di un “Bisonte” che ha scelto di fare della sua cucina un racconto del territorio.

Ottimo l’Aglianico della casa (6 euro mezzo litro, 8 euro tutto il litro)

aperto tutti i giorni a pranzo e a cena. chiuso il lunedì e la domenica sera.

 

Da Biso

Via Luigi Ferritto 16 – 81016 Piedimonte Matese (CE)

Tel. 329 382 1208

Da Biso sul web


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