di Marco Contursi
E’ un appuntamento che ormai molti di noi aspettano con ansia, la festa del vino che Gaetano Bove, veterinario e titolare della azienda vinicola Tenuta San Francesco, organizza da anni nella sua bella cantina in quel di Tramonti, insieme con la sua famiglia.
Clienti e amici si ritrovano dinanzi a una tavola con piatti contadini e bicchieri pieni per festeggiare la nuova annata di produzione. Sui vini non mi dilungo, lasciando ad altri molto più titolati di me, Luciano ed Enrico in primis, il compito di raccontarveli sul blog. Dico solo che il Tramonti bianco e l’E’ ISS sono due tra i miei vini campani preferiti.
La festa è un momento di autentica rurale aggregazione, con canti popolari (grande la paranza d’o Tramontano) e piatti poveri ma di gran gusto: salumi e latticini locali, minestra maritata, farro e fagioli, salsicce e broccoli, pastiera e un goccio di concerto.
Tanti gli amici con cui ci ritroviamo di anno in anno, Yuri, Nausica, Nicoa, Carlo, per una chiacchiera e un bicchiere insieme. I vini, meravigliosi, rendono più facile anche lo scatenarsi in balli popolari, sotto le note di pizzica e tamurriata. E quando si ritorna a casa si ha la netta sensazione di aver partecipato a qualcosa di antico per valori e tradizioni.
Qualcosa che ormai va sempre più scomparendo: il piacere di condividere un piatto caldo e un buon bicchiere, mentre un organetto intona ballate popolari che raccontano di briganti e madonne. Grazie Gaetano che ci aiuti a non dimenticare.
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