Futani, Locanda del Sorvo

Contrada Sorvaro – Frazione Castinatelli
Tel e fax 0974953207
Cell. 335.6062988
info@locandadelsorvo.it
www. locandadelsorvo.it

Cilento Cilento Cilento. Non si è parlato d’altro nell’estate 2006. Finalmente le coste e i monti del Parco naturale sono riusciti ad oltrepassare i confini del turismo napoletano e di quello tedesco-da-emigrante. Un po’ per caso (qui la professione della comunicazione fa ancora fatica ad attecchire), un po’ per passione, sono centinaia le strutture ricettive che hanno registrato il tutto esaurito. Tra i successi sicuramente la palma d’oro va alle diverse espressioni del turismo rurale, finalmente meglio organizzato, informato e pronto degli anni passati. E anche Giovanna e Pietro sono stati al passo, con la loro bella azienda agrituristica, partendo dalla storica tradizione di famiglia nell’ospitalità rurale ma aggiornandosi continuamente. Siamo nel verde della campagna collinare di Futani, a venti minuti dalle splendide spiagge di Palinuro. Qui, già agli inizi del ‘900 funzionava una piccola locanda, nata soprattutto per ospitare gli insegnanti che venivano dal nord anche se, ci racconta Pietro, più di qualche brigante non ha disdegnato la cucina della sua bisnonna. La struttura è molto accogliente e curata nei minimi particolari, gli arredi di famiglia e i tanti ricordi alle pareti fanno davvero sentire a casa. Fuori, nella bella stagione, è possibile pranzare sotto un piccolo pergolato con tavoli e panche di legno, circondati dalle tante erbe aromatiche dell’orto e, in lontananza, da un panorama che guarda al mare. La cucina esprime il Cilento vero, quello povero, poverissimo, delle verdure semplici e dei latticini prodotti in proprio e della carne – poca perchè preziosa – dei giorni di festa. Gli antipasti sono così un trionfo di sapori, ma soprattutto di odori, ormai sempre più rari. Guai dunque a dire basta alle zucchine tagliate sottilissime e condite con olio pisciottano e pepe rosa; alle melanzane ‘mbuttunate (imbottite) alla cilentana, con formaggio e uova, al capicollo col melone bianco, agli arancini fragranti, ai saccottini ripieni di ricotta, al formaggio fresco, alle bruschette con i pomodori e l’origano dell’orto, alla pancetta con i fichi bianchi. Il problema diventa allora lasciare un po’ di spazio per i delicatissimi ravioli di ricotta in bianco profumati con salvia e limone o ai tradizionali cavatelli cilentani con la salsa preparata con la braciola di maiale, ad involtino, come si faceva una volta. Anche i secondi vi faranno riavvicinare al pianeta carne, ormai inavvicinabile nei nostri supermercati: l’agnellone, tenerissimo, è stufato con le erbette e la vitella ammansita da una salsetta di cipolle. I dolci, manco a dirlo, li prepara ogni giorno Giovanna e le crostate con crema e cioccolata o con la marmellata di melone sono da dieci e lode. Evviva allora il Cilento! Questo Cilento.

Virginia Di Falco

Come arrivare:
In auto:
Autostrada Salemo – Reggio Calabria, uscita Battipaglia, direzione Agropoli – Sapri, uscita Futani, a destra per Castinatelli, circa 5 km.
In treno:
Linea Napoli – Salerno- Reggio Calabria, fermata stazione ferroviaria di Pisciotta, a 20 km dalla struttura.
Su richiesta navetta da e per la stazione di Pisciotta.


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