Elogio della frittata di pasta napoletana: Giri di Pasta a via Tribunali è il nuovo modello di Street food

Giri di pasta napoli

Giri di pasta, le frittate

Se capitate a Napoli in questi giorni pre-natalizi e puntate dritto verso San Gregorio Armeno, ossia nella strada dei pastori e dei presepi, fatevi largo tra la folla e arrivate a piazza San Gaetano.

Qui, al numero 73 di via dei Tribunali, trovate Giri di Pasta, la novità golosissima di questo Natale 2016: sua Altezza la Frittata di Pasta.

Sì, frittata e non frittatina. C’è una bella differenza. E scusate se è poco.

La frittatina di pasta, lo sappiamo, è uno dei presidi gastronomici dell’umanità, pezzo da novanta della rosticceria napoletana. E’ poco più grande di un crocchè, e il fritto della panatura nasconde in realtà una sorta di pasticcio di bucatini, con diverse varianti. Famosa tra i gastro appassionati la frittatina con patate e provola dei fratelli Salvo: praticamente un biglietto di sola andata per il Paradiso ad 1 euro e 70 centesimi.

Nel caso di Giri di Pasta siamo invece di fronte ad un prodotto un po’ diverso, nel senso che è proprio la frittata di spaghetti come la si fa a casa, solo di dimensioni più ridotte, perchè è comunque una monoporzione da portar via. Ma non ha nulla dell’effetto ‘pasticcio di pasta’ dovuto alla mantecatura dei formaggi utilizzati o dovuta all’uso (spesso smodato) di besciamella che fanno molte rosticcerie.

Qui la ricetta è proprio quella di casa, ‘originale’ come appunto si chiama una delle 13 varianti: vermicelli, uova, pecorino, parmigiano, provola e pancetta.

Un formato nuovo ed originale, dunque, per un piatto antichissimo. Un piatto di recupero, in una città sempre affamata, dove non si butta via nulla – tanto meno la pasta avanzata – e che ancora oggi si continua a fare nelle case con ingredienti solitamente ‘svuota frigo’.
Attenzione, però: di casereccio qui c’è solo la ricetta, nel senso che Giri di Pasta è un progetto di street food molto moderno, a partire da immagine e comunicazione (i proprietari, Dario Savarese ed Edoardo Manca, sono infatti imprenditori del settore).

Il locale ha solo un piccolo banco, si mangia in strada (appunto!) con accanto due lavagne con le diverse varianti e con gli ingredienti, tutti selezionati tra le eccellenze regionali, a partire dalla pasta: solo vermicelli di Gragnano per continuare con la provola di Agerola o il pomodorino del piennolo; le uova provengono da aziende certificate bio e ci sono anche le versioni per vegetariani, e intolleranti al glutine.

Tredici diverse frittate, dicevamo: da quella al salame a quella “scostumata” con salsiccia di maiale nero casertano e funghi di Roccamonfina; dall’ortolana, con melanzane e patate di Avezzano alla ‘sfiziosa’ con speck e asparagi. Tutte hanno in comune una gradevole rusticità: si sentono tutti gli ingredienti, proprio come in quelle di casa, senza nessuna morbidezza eccessiva dovuta alla mantecatura di formaggi.

 

I prezzi vanno dai 3,50 dell’originale ai 5,50 delle speciali.
Insomma, il bello di Napoli è che lo street food non smette mai di rinnovarsi, anche con la ricetta di pasta più povera che c’è. Da provare.

 

GIRI DI PASTA
Via dei Tribunali, 73 (Piazza San Gaetano) Napoli
Tel. 081 18365571
Aperto tutti I giorni dale 11:00 alle 24:00.


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