Gli ex comunisti non mangiano più i bambini ma pollo. Ogm?

Pubblicato in: Polemiche e punti di vista

di Leo Ciomei

Tramite infiltrati (ma lo sapete, siamo della vecchia scuola di Federico Umberto d’Amato, ex-direttore della Guida Espresso e spione number one) sono riuscito a sapere che il candidato premier della sinistra, Pierluigi “metafora” Bersani, oggi ha pranzato all’Antico Caffè del Teatro di Marcello, nella via omonima a Roma, menù composto da un gustoso panino con petto di pollo e verdure, non si sa se accompagnato dalla classica birretta o da acqua, lontano dai fasti del ristorante Grano e dalla solitudine dell’Open Baladin.

La prossima volta, su consiglio di un’amica, gourmet romana, invece del panino al pollo suggerisco di prendere quello, ottimo, al polpettone, più adatto ai tempi e in linea con le alleanze che dovrà subire per formare una maggioranza.

Peccato non avere foto ma un minimo di privacy la vogliamo garantire, mica siamo Dagospia!

Direte: e di tutto questo, chisenef…?  Beh, pensate che il contendente all’ambito (?) trono di Premier nel frattempo probabilmente mangiucchiava un risottino in bianco e un pesce lesso, tutto rigorosamente senz’aglio…


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