Si è aperto a Capodimonte, a Napoli, il polo di eccellenza dell’alta formazione e della qualità enogastronomica.
Oltre mille persone hanno affollato, sabato scorso, i tremila metri quadri di Sebezia, il neonato centro polifunzionale dedicato al mondo della enogastronomia, dell’alta cucina e della formazione.
La struttura, che sorge a ridosso del famoso Parco di Capodimonte, racchiude i marchi Eden Volpe, caffetteria, pasticceria, lounge bar e gelateria artigianale; Campus Artis, alta formazione, scuola di enogastronomia e pasticceria; Coquina Real, ristorante e spazio eventi e Redondo Hotel.
“In un momento di crisi investiamo sui talenti del nostro territorio – precisa Andrea Pianese, responsabile della Formazione di Sebezia – Puntiamo sui giovani, soprattutto, ma anche sulle tante figure professionali già disponibili alle quali offriamo aggiornamenti e occasioni per sviluppare al meglio la propria attività”.
Tra i protagonisti di questa scommessa, da vincere assolutamente, per la città e l’intera regione ci sono anche Daniela Nazzaro, project manager e Gennaro Volpe, direttore della Scuola di Pasticceria.
“Lunedì 6 ottobre è partito il corso di pasticceria base di primo livello – afferma il Maestro Volpe, attuale vicepresidente della FIP– destinato a tutti coloro che intendono intraprendere un percorso professionale nel settore, approfondendo e acquisendo le tecniche di base per la preparazione dei dolci. Nei mesi successivi verranno organizzati altri importanti percorsi formativi, master, workshop, con docenti selezionati attraverso le più qualificate associazioni di categoria”. Un progetto importante, un nuovo punto di riferimento per il settore agroalimentare campano che coniuga cultura e sapori diffondendo un concetto innovativo nell’ambito della formazione. “Il nostro obiettivo – spiega infatti Daniela Nazzaro – è contribuire alla valorizzazione delle risorse umane e territoriali divulgando la qualità dei prodotti e imponendo sulla scena internazionale professionalità ed eccellenze”. Una grande iniziativa, quindi, per Napoli e per tutta la Campania che, oltre a creare indotto dal punto di vista occupazionale, esprime voglia di riscatto sociale ed economico.
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