E’ una bellissima festa dal sapore bucolico e tradizionale quella che si celebra in occasione del Capodanno del Mugnaio, organizzato dal Mulino Caputo. Una festa per gli agricoltori e con gli agricoltori, affiancati dai tecnici, dai pizzaioli, dai panificatori e dai pasticceri. Erano numerosissimi, ieri, presso l’azienda D’Amore a Frignano, i protagonisti dell’arte bianca venuti a onorare la trebbiatura del grano, in compagnia della famiglia Caputo. Momento centrale dell’incontro è stato il rinnovo del contratto che sancisce l’accordo di filiera tra la Green Farm di Michele Meninno e Antimo Caputo, Ad del Mulino Caputo, il mulino di Napoli, per la coltivazione di grano Nostrum nei Campi Caputo.
L’obiettivo è di raggiungere, per il prossimo anno, i 3000 ettari di campi coltivati e controllati dalla semina alla trebbiatura.
Hanno contribuito ai festeggiamenti i tanti pizzaioli, venuti a sfornare centinaia di pizze per i partecipanti e Salvatore Gabbiano di Pompei, associato della prestigiosa Accademia dei Maestri Pasticceri Italiani, che ha offerto torte contadine e bauletti lievitati alle albicocche.
Il gruppo de “I Bottari della Cantica Popolare” ha curato la colonna sonora dell’evento, facendo ballare un po’ tutti gli ospiti riuniti per questo rito antico e così denso di significato. Appuntamento a giugno 2019.
Ph Stefano Renna / Riccardo Siano / Roberta De Maddi
Dai un'occhiata anche a:
- La Cena dell’Alleanza Slow Food tra cuochi e presidi dalla Famiglia Principe
- Simone Padoan in missione Brianza da Corrado Scaglione
- Giovani e territorio: Antonio Petrone e Mario Lodato per una serata a 4 mani da Sorso 23
- Slow Food a Roma con il Fiano di Avellino e i suoi territori
- A Marisa Cuomo il titolo di Magister di Civiltà Amalfitana al Capodanno Bizantino
- Progetto pizza Pride gusto e solidarietà
- Sangervasio la natura del vino
- Marzameni, un viaggio alla scoperta del tonno rosso con Alfio Visalli