Guida Michelin 2015, conosciamo tutte le stelle di Roma e del Lazio

Roma è la provincia italiana più stellata: tra continue aperture e chiusure (in un guazzabuglio modaiolo dove persino uno come Paga-no riesce a ritagliarsi un ruolo passando dal design al food in poco tempo), ci sono per fortuna granitiche certezze e affascinanti novità.

Tanti giovani e molte donne protagonisti di un bel movimento che fa di Roma la città italiana più interessante dal punto di vista della cucina gourmet. Ma anche un tre stelle che la rende unica in Italia, la Pergola che proprio quest’anno ha spento venti candeline.

La Pergola di Heinz Beck

Il Pagliaccio di Anthony Genovese


La Trota di Rivodutri

 

Oliver Glowig all’Aldrovrandi

Colline Ciociare di Salvatore Tassa

 

Acqua Pazza di Gino Pesce

 

Pascucci al Porticciolo di Gianfranco Pascucci

Antonello Colonna a Labico

 

The Cesar di Michelino Gioia

 

Il Tino di Lele Usai

 

Acquolina Hostaria in Roma di Giulio Terrinoni

 

All’Oro di Riccardo Di Giacinto

 

Il Convivio-Troiani di Angelo, Massimo e Giuseppe Troiani

Enoteca la Torre di Danilo Ciavattini

Giuda Ballerino di Andrea Fusco

 

Glass Hostaria di Cristina Bowerman

 

Imàgo di Francesco Apreda

 

Metamorfosi di Roy Caceres

 

Pipero al Rex di Alessandro Pipero

La Terrazza di Fabio Ciervo

Aroma di Giuseppe Di Iorio

 

Stazione di Posta di Marco Martini

 

La Parolina di Iside De Cesare e Romano Gordini

 


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