Il testamento di Frank Rizzuti: vorrei abbracciarvi tutti

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Stamane con tanti amici ho salutato Francesco nella sua Potenza. Il ricordo del prete è stato bellissimo, è difficile ascoltare da un sacerdote qualcosa che non sia banalità in queste occasioni.
Ma lui è entrato dentro la vita e i sogni. E ha letto a tutti quello che scrisse Francesco di ritorno da Milano. Un vero testamento che ascoltato sotto il cielo azzurro, la chiesa era strapiena, ha fatto piegare le gambe. Un testo bellissimo di consapevolezza, orgoglio, dignità di una attualità straniante, una lezione di vita per tutti noi.
Una Italia che non vedremo mai in tv. L’ho cercato  con l’ansia di un bambino nella pagina di Facebook di Francesco e ve lo ripropongo come ultimo omaggio a questo cuoco di territorio, di cui, più passano le ore, e più sento lancinante il dolore della mancanza.

di Frank Rizzuti

Italo 6/11/13 Milano-Salerno.
PostStella.
Hai pedalato, pedalato 16 mesi in salita forature e incidenti vari.
La salita poi è diventata passo alpino. Freddo e neve e tu pedali, dai su ragazzi dai. Pedalare !
Poi il telefono: sono Mr.Michelin, vuoi salire a Milano? Presentiamo la guida rossa, tu capisci.
Il cuore fa 360, la pelle si stacca, l’adrenalina scorre
Lacrime pianti e tu vai ??…
Andresti anche a piedi come a Santiago !
Milano: amici,
colleghi,
stima,
affetto,
tensione .
Lo speaker dice FrankRizzuti e in sala fanno Ooooohh ⭐️
E capisci che Milano è casa tua .
Brindi e parli,
sei la Lucania … sei la Basilicata, sei l’Agnello e i peperoni Cruschi sei Fagioli e gnummariedd, verdure di campo e pane di Matera .
Ti senti orgoglioso di questa terra in cui hai creduto solo tu.
Di questa città di cui comunque sei odialmente innamorato … Orgoglioso delle tue origini.
Di Via Pretoria e di Gallipoli Cognato, le tue origini le persone che ami, gli amici che ti chiamano: Frank verremo !! Bravi !! Bello cazzo !!
Notti a parlarne tra Potenza e Cophenagen caro Mariano e poi.
A volte le cose accadono.
Piangi per la Basilicata, per te, per un popolo con il cuore grande e la lingua piccola .
È Importante
una
stella.
Una stella che illumina tutta la regione e ne siamo orgogliosi, perché ne eravamo senza.
E Io ne sono orgoglioso soprattutto e fortemente di quelle due Signorine che hanno creduto in te: una in sala e una in cucina, creduto in te anche quando non ci credevi neanche tu, ma da soli nn si va da nessuna parte.
Sei orgoglioso e li vorresti li a Milano con te. Ma l invito era solo x 1 che tu sia Rizzuti* o Romito*** Orgoglioso forse è poco, gelosamente orgoglioso di Rocco, di Simona, di Loredana, Raffaele :
quelli che tutte le mattine hanno alzato il sipario, sia con il sole che con la tempesta, ragazzi, senza esperienza hanno combattuto con te e per te. Che hanno lottato allo stesso modo sia che c’eri che se non c’eri: duri !! Tenaci !! Molte volte in crisi !! Molte volte stanchi !! A volte gioiosi a volte demotivati .. Ma sempre all’appello. Sempre pronti a dare il 120% vi dico GRAZIE RAGAZZI !!

E poi Grazie a Tim il miglior pasticciere che io conosco e grazie a mia mamma,
grazie soprattutto ad Ilaria (perché mi sopporta) e alla sua famiglia che mi ha sostenuto sempre e in tutti i sensi.

Senza di te e di VOI il sogno non sarebbe mai iniziato.
Poi ci sono Teresa Ugo Rolaho Fateh Antonio la Roccia e tanti altri .
E poi vorrei dire un 20mila grazie ma sarebbe troppo lungo.
Grazie ai tanti che hanno creduto in me e che ci credono ancora.
Grazie anche ai tanti che sono scappati .
Oggi vorrei abbracciarvi tutti, in 16 mesi abbiamo riscritto la storia della cucina Lucana.
Grazie a Vitantonio e Cristian compagni di Battaglia e di lagnanza, grazie ai giovani cuochi che mi supereranno e avranno grande futuro.

Grazie alla stima di chi scrive di cucina che ci da sempre il tempo del gioco.
Grazie alla mia ambasciatrice: Elena Fucci e sopratutto al mio “Tom Tom” dei momenti difficili mio Fratello Beppe Palmieri.
Persona che sa darmi sempre la strada giusta e non ha permesso mi perdessi.
Grazie a Guido che è la persona più bella e preziosa che ho.
Un grazie per concludere a Marianna amica della prima stella.
E ora ?
Ora bisogna impegnarsi molto di più.
Se prima abbiamo fatto bene ora dobbiamo migliorare.
Basso profilo sempre


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