Cilento, La Cantinella sul Mare a Vibonati

La Cantinella sul Mare, la parete con i vini a vista

La Cantinella sul Mare
Corso Italia, 129
Villammare di Vibonati (Cilento)
Tel. 0973 365442 – Cell. 328 8266853
lacantinellasulmare@virgilio.it
Aperto a pranzo e cena
Chiuso il lunedì

E’ sempre un bel mare d’inverno quello della Cantinella di Mario Riccardi a Villammare, piccolo borgo del Cilento a pochi chilometri da Sapri.
Ed è questa la stagione che preferiamo, sebbene in piena estate qui non si soffre il sovraffollamento come nel resto della costa: solitamente si trova un turismo più ordinato e rispettoso, mentre i ritmi lenti cilentani restano gli stessi lungo tutto l’arco dell’anno.
Pace, colori tenui, qualche palma e qualche bottega a interrompere la piccola passeggiata sul lungomare.

Il locale dei fratelli Riccardi – Mario in sala, con l’aiuto del figliolo, e la sorella Lorenza in cucina – resta uno dei pochi posti di riferimento nel Golfo di Policastro dove mangiare dell’ottimo pesce tutto l’anno.

L’atmosfera è sempre calda e piacevole; un arredamento tanto semplice quanto curato; ancor più nei giorni di festa, quando i tavoli più grandi vengono imbanditi a dovere, proprio come il cuore conviviale delle sale da pranzo in famiglia.

Il tocco di una candela, il cestino del pane sempre vario e continuamente rifornito, e, soprattutto, una carta dei vini importante, impreziosita continuamente dagli innesti e dai suggerimenti di Mario che ama attingere dalla sua esperienza (e cantina) personale.
Il tutto ad accogliere una cucina sempre molto solida e vera, dove il punto di partenza e di arrivo non può che essere la meravigliosa materia che arriva dal mare – spesso anche in diretta, mentre siete a tavola.
E il tocco in più di Lorenza è in realtà molto discreto, attento a non stravolgere mai la freschezza del pescato, pur non rinunciando a provare nuove cotture e abbinamenti.

 

Per cominciare i gamberi crudi pescati a due passi, sapidi e grassi, con i bocconi che vanno dalla morbidezza del gelato all’extravergine ed olive di quel geniaccio di Enzo Crivella, alla croccantezza del sottile cracker al nero di seppia.

Il crudo, per gli appassionati del genere, qui è imperdibile. Proposto nella sua semplicità anche il rombo, con i più classici tonno e salmone, accompagnati da una bella selezione di sali e una salsetta ai fichi.

Mare e terra nel primo piatto: paccheri con bottarga cruda e cotta, arricchita dal tartufo cilentano.

Delicato il baccalà cotto nel latte che acquista vigore grazie al contrasto con l’amaro del broccolo stufato che lo guarnisce.

Per chiudere in dolcezza, un piccolo ma ricco assortimento di dolci tradizionali del Natale, solo ‘rinfrescati’ dal vezzo fuori stagione della ciliegia campana e di quella … cinese (litchi).

Ecco allora spiegata la ricetta. Quella del successo. Che sembra facile ma non lo è affatto: lavoro, lavoro e lavoro, a legare insieme la combinazione – sudata ogni giorno con passione e sacrificio – dei tre ingredienti fondamentali. Una mano felice e ferma in cucina, un ottimo maestro di sala e tanta materia prima di qualità.


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