La trattoria Moderna di Claudio Sadler a Milano: Chic ‘n Quick

di Marco Galetti

La trattoria Moderna di Claudio Sadler a Milano
Le proposte del giorno in gesso su ardesia, tra le quali spicca, l’ottimo e  più volte testato piatto unico (euro ventuno) della foto in apertura di post, riso Basmati con verdurine, gamberi, mandorle tostate e salsa al curry (servita a parte in una salsiera in modo che il cliente possa servirsi a piacimento); durante la collezione autunno inverno, questo piatto viene sostituito con un’altra imperdibile preparazione, il risotto alla milanese con ossobuco che ho particolarmente gradito in una precedente visita

La sala con i tavoli sufficientemente distanziati, climatizzazione perfetta, servizio attento guidato da Francesca Asnaghi, gentile e sorridente, rapporto qualità prezzo nel complesso favorevole, piatti curati e digeribili, carta dei vini su tablet, diverse proposte a calice, qualche birra, coperto due, acqua tre, caffè, servito senza alcun dolcetto di accompagnamento,  euro tre, forse un po’ troppo, digeribilità dei piatti: assoluta.

Fragranti pizzette, pane con olive, mini grissini al sesamo, pane e grissini, tutto di buona fattura

La trattoria Moderna di Claudio Sadler a Milano. Fiori di zucchina fritti farciti di mozzarella di bufala con acciughine e crema fredda di pomodoro, euro dodici

Dettaglio, le considerazioni sulle acciughe fujute prima dei saluti e dei titoli di coda***

Riso giallo alla milanese al salto con grana padano 27 mesi riserva, euro undici, ottimo, il locale sorge proprio accanto al ristorante stellato di Claudio Sadler e, in alcune preparazioni, come in questo caso, ne trae grande beneficio, uno dei migliori provati di sempre

Spaghetti di Gragnano con vongole veraci e bottarga di muggine, euro dodici, sul sapore non metto tastiera, ma in quanto a viscosità non ho dubbi, il mio ospite sembra averli graditi ma ogni volta che cercava di portare una forchettata alla bocca, mezza porzione seguiva la forchetta, nello spaghetto alle vongole l’olio non deve mancare, il profumo deve essere così  invitante da far girare la testa, almeno di tre quarti, anche a chi occupa il tavolo a fianco, gli spaghetti devono sembrare anguille pronte a darci un colpo di coda e a macchiarci d’olio ad ogni forchettata, così non è stato

Sorbetto al frutto della passione con frutti di bosco, compreso nel costo del piatto unico, buono

Sorbetto al Mojito, euro sei

Sfogliata di fichi cotti nel marsala vergine e crema chantilly, euro otto, moderata soddisfazione all’assaggio

***le considerazioni sulle acciughe fujute prima dei saluti e dei titoli di coda, dicevamo, eccole: in punta di piedi e  in punta di forchetta m’impunto.

Ieri, tre persone a pranzo, abbiamo ordinato per iniziare una bottiglia di bollicine e due porzioni di fiori di zucchina da condividere  “fritti farciti di mozzarella di bufala con acciughine” così si legge sulla carta delle vivande, ma l’acciughina non si è sentita.

Tutti e tre abbiamo avuto la stessa sensazione per non dire certezza, le acciughe sono scappate, l’ho fatto presente a chi me le ha servite che mi ha rassicurato dicendomi che si sarebbe informato, torna in cucina, torna in sala, guarda cosa c’è scritto sul menù, legge “acciughine” e temporeggia forse sperando che prevalga il mezzo milanese che c’è  in me invece del mezzo toscano.

Gli ho fatto gentilmente presente che mi aspetto una risposta anche perché il fiore di zucca fritto è splendido da solo se salato in superficie oppure farcito se l’acciuga si percepisce.

Ricevo un sorriso e un cenno, ho una speranza, invece il cameriere torna al mio tavolo provando a convincermi che l’acciuga sia nell’impasto, divertente e sconcertante nello stesso tempo.

Fuori da ogni polemica, se in un bistrot di uno stellato famoso ed apprezzato oltre i confini lombardi, tre clienti segnalano educatamente che le acciughe indicate sulla carta delle vivande non sono state percepite, ci sono molti modi per affrontare la situazione: semplicemente scusarsi – portare altri tre fiori bollenti al tavolo con l’acciuga in evidenza – offrire un assaggio di pane, burro e acciughe del Cantabrico, peraltro in carta – oppure, scelta incomprensibile, sollecitati una seconda volta a fornire una risposta in proposito, dare la risposta che mi è stata data che non invita a tornare ma quanto meno a meditare…

Insegna, cosa ci insegna questa parabola, stavolta soprattutto una cosa, a volte basterebbe poco…

Chic ‘n Quick
La Trattoria Moderna di Claudio Sadler
Via Ascanio Sforza 77
Milano
chicnquick.it

La trattoria Moderna di Claudio Sadler a Milano


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