Lo Strega di Benevento atterra in America con Marco Giugliano

Pubblicato in: Curiosità
Strega

di Simona Mariarosaria Quirino

Perché non ce ne andiamo in America? Marco Giugliano non se l’è fatto dire due volte. Dalla provincia di Napoli è volato a Branford, negli States, dove lavora da Strega, un ristorante italiano dal nome autoctono. Danilo Mongillo, proprietario e sommelier del locale ha, infatti, origini beneventane ed ha voluto esportare in questo stato del Connecticut la cucina italiana nelle sue declinazioni napoletane e beneventane.

Il nome del locale sta, infatti, ad indicare il liquore prodotto a Benevento e che subito fa pensare a questa città, quasi ne fosse bandiera. Di Strega propongono il liquore, ma anche le sue combinazioni nei piatti principali come la crostata scomposta al profumo di Strega o il burger di aragosta con maionese allo Strega.

Piatti semplici ma dagli accostamenti  innovativi che rappresentano un po’ tutta  la filosofia dello chef che cerca di coniugare la tipicità della cucina italiana con la scoperta di un nuovo mondo e di un nuovo modo di fare gastronomia.

È così che nel menu accanto al misto di salumi e formaggi, si ritrovano anche tre versioni di burrata o che la tradizionale parmigiana di melanzane diventa all’improvviso un piatto elaborato con  la sola buccia della verdura fritta, mentre la polpa viene cotta al forno e il tutto viene chiuso con una saporita mousse di formaggi.

Accanto ai piatti, le pizze che, però, seguono per lo più la tradizione per quanto riguarda le proposte ma che di particolare hanno la lievitazione dell’impasto, lavorato con la massima cura e in 36 ore. Con la stessa cura Marco Giugliano si è dedicato al suo mestiere.

Giovanissimo, a soli 28 anni ha già un curriculum di tutto rispetto. Originario di Piazzolla di Nola, dopo essersi diplomato all’alberghiero, ha iniziato a lavorare come pasticciere per poi cimentarsi nella cucina di ristoranti noti come Quattro Passi a Nerano o Taverna Estia a Brusciano. Esperienze che gli hanno permesso di accelerare gli anni di gavetta e di diventare subito souschef, chef e addirittura consulente di cucina a livellointernazionale. Partendo da Londra fino ad arrivare a Mykonos, dove le sue proposte vengono servite a Liasti, un lido della bellissima Lia Beach. Di strada ne ha fatta, ma non pensava così tanta da poter arrivare oltreoceano. Qui, nasce e cresce  il suo sogno. Tutto americano.


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