Napoli. Pizzeria Vittoria, una buona Margherita e un grande calzone con scarola

Pubblicato in: Le pizzerie

Via Piscicelli 34/36
Tel. 081.5795771
www.ristorantevittorianapoli.it
Aperto sempre
Chiuso Mercoledì
Pizze da 4 a 6 euro

di Tommaso Esposito

Siamo al Vomero, appena un po’ più su di piazzetta Arenella dove si è inaugurato il grande parcheggio ipogeo.
Ambiente luminoso, tanti coperti, una sala ampia giù e una su, tovagliato candido, servizio impeccabile.
E padrona alla cassa.
Un tuffo vintage, confortevole, rassicurante.
Che funziona, soprattutto.
Giacché ti trovi a tuo agio, mentre con lo sguardo vedi le cose come vanno.
Il pizzaiuolo che governa il banco, il fornaio a mestiere, i camerieri in divisa che non perdono una battuta, anche quando il Napoli sta in Tv e l’occhio malandrino viene rapito.
L’asporto tira e la pizza si avvolge nel cartoccio.
Come ai bei tempi.
Devo questa pizzìata a Mariana che è vomerese e sa che mi siedo soltanto dove c’è il buono e il bello.
Qui ci siamo.
Vediamo.
Pizza Margherita.

Beh le dimensioni tipiche del Vomero sono rispettate: sta tutta nel piatto, niente a’ rota ‘e carro.
Alla pigiatura è morbido il cornicione, alto, alveolato e fa puuuffhh, come ti aspetti. Bello il colore in cottura.
Profumo di basilico e di bufala, qualche buon sentore dell’olio si avverte.

Soffice al palato, moderatamente scioglievole, senza formazione del bolo, nonostante lo spessore del disco di pasta qualche millimetro al di sopra del dovuto.
Tutt’uno gli ingredienti. Un bel boccone.
Buona.
Come al solito i commensali giocano al rialzo.
E allora:
Pizza margherita con provola e pepe.

Un bel test per solleticare il naso (fumé con tanto starnuto, ah ah!).
Ma è al gusto che si impone e prevale per stazza e golosità.

Pizza con friarielli e salsiccia.
Gradevolissima per la bontà della verdura e il suo giusto frijere col piccantino.

Calzone al forno ripieno di scarola.
Da manuale, cotto a bocca di forno alla perfezione, con la verdura stufata nel rispetto della tradizione napoletana tra olive e capperi.
Non cruda è la scarola, mi piace di più! sottolinea qualcuno della tavola.
Beh, non sono d’accordo, a me piace anche cruda nel calzone, come altrove si ritrova.

E per finire la Pizza Marinara.
Profumatissima per l’aglio e l’origano non certo per le minuscole foglioline di basilico.
Di gran sapore.
Qui si può anche mangiare qualche buon piatto di pesce, mi dicono.
Ci tornerò apposta.
Intanto mi sono goduto una delle buone pizze che Napoli sa offrire.
Servito da signore e pagando per cinque persone, due birre nazionali da 66 cl e una bottiglia d’acqua 45 euro.

Dalle parti del Vomero.
E che vuoi di più di questi tempi?

P.S. Ops! iPhoto. No reflex? ahi ahi ahi


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