Napoli, Trippicella a Chiaia: la carne come non si trova a Napoli

Trippicella, Antonio Di Sieno e la chef giapponese

Trippicella a Napoli
Via Cavallerizza 3b. Napoli
Tel. +39 331.3382251

Antonio Di Sieno è la quarta generazione di una storia iniziata nel 1930 a Pollena Trocchia dove suo nonno Antonio (detto Trippicella), diede corpo all’attività di famiglia che adesso è aperta da un paio di mesi a Chiaia, nel salotto buono di una città dove mangiare buona carne è sempre stato più che difficile, impossibile, sino a qualche tempo fa.

L’ambiente nippovesuviano, nero e rosso con un bel bancone all’ingresso e una piccola saletta nell’ammezzato, si traduce in termini anglofoni come Luxury street Food e Meat Innovation, ma in realtà si iscrive nella solida tradizione di macellerie vesuviane che oltre alla distribuzione hanno deciso di aprire dei luoghi di ristoro per accorciare la filiera.

Uno staff motivato e multietnico, e una proposta concreta, che noi come al solito abbiamo preferito provare lontano dal press show assolutamente ininfluente dal punto di vista della clientela, quando il locale ha superato la fase iniziale di rodaggio.

L’ambiente è piccolo ma alleggerito da un arredamento essenziale e semplice, come spesso si trova in questa zona di Napoli molto frequentata la sera. I mitici baretti della meglio gioventù,sono veramente a due passi.

 

Il locale cerca di andare incontro a queste tendenze ed è spudoratamente carnivoro. Per gli amanti del genere è però un piccolo Paradiso per la qualità dell’offerta e per la sua varietàà perché davvero copre tutte le tasche e tutto il mondo, dalla podolica all’angus.

Si può partire (ma anche fermarsi visto l’abbondanza), con un piatto di grandi affettati e formaggi in cui l’orto fa capolino per rinfrescare il palato.

 

A seguire una bella batteria di proposte divertenti e divertite, come questi friarielli abbinati al maiale iberico.

 

 

Un aggangio alla tradizione vesuviana e a quella delle frattaglie tipica della cultura della grande città che ai tempi della fame sognava le proteine animali è stato questo fantastico piatto di trippa servita fresca all’insalta e al pomodoro come da consuetudine.

 

 

Per la brace c’è solo poi l’imbarazzo della scelta. Noi abbiamo operato per questa, molt ben gestita e goduta proprio quando l’Oms lanciava l’allarme:-)

 

 

Infine la fusion nipponica molto efficace e imperdibile.

 

 

 

La cantina ha buone offerte campane.

CONCLUSIONI
Trippicella a Napoli è un locale in cui si respira la tradizione familiare modulata sull’aggiornamento di materia e di proposta. Chi ama la carne può considerarlo un punto di riferimento di valore assoluto per la poliedricità della proposta e l’efficacia dei piatti in cui i sapori sono sempre netti e precisi.

 

Foto di Francesca Marino


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