di Gennaro Miele
A Luogosano i vigneti autunnali declinano gentilmente verso l’orizzonte dove si erige l’antica città di Taurasi. Questa terra dell’avellinese è antica, tanto svelata dalle ricerche storiche quanto misteriosa nella piacevolezza dei suoi vini.
Qui le sfumature dei rossi e dei bianchi sono come passi da ripercorrere in un itinerario irpino, enologico e non solo, in cui è possibile incontrare protagonisti dagli alti standard qualitativi. Questi hanno sottolineato il proprio percorso anni fa attraverso l’allestimento a Vinitaly, di un padiglione proprio. Tra i templi enologici c’è Tenuta Cavalier Pepe, alla cui guida c’è Milena Pepe, un animo internazionale, di nascita belga, tornata nei luoghi natii del padre per creare il suo personale progetto. I vini segnano momenti importanti ma non solo, sono necessari infatti quelli che possano accompagnare un momento di piacere quotidiano. È questo l’esempio di Oro, spumante Brut da varietà Fiano, Falanghina e Coda di Volpe. In un perfetto tridente si accompagnano l’una all’altra, nella creazione enologica di Gennaro Reale. L’elaborazione con metodo martinotti prevede l’affinamento di 6 mesi in acciaio e dopo l’imbottigliamento un ulteriore sosta in cantina, generalmente per altri sei mesi. L’annata 2019 ha un colore paglierino chiaro, al naso si esprime con sensazione citrina, mela verde, fiori bianchi e lieve minerale, freschezza d’erba bagnata e salinità. L’ingresso d’assaggio è fresco, lievemente sapido, piacevole leggerezza di bevuta, abbastanza morbido con finale appena ammandorlato e buona persistenza. La sua armonia è come un drone silenzioso che si eleva su vigneti e colline, mentre avviene la vendemmia, la sua gentilezza è come una piccola fuga dalla città, una Little Runaway cantata dalla melodiosa Celeste. Buon Calice.
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Tenura Cavalier Pepe
Via Francesco De Sanctis
83040 Luogosano (AV)
www.tenutapepe.it
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