Petrali, il dolce tipico di Reggio Calabria con la frutta secca

Pubblicato in: I dolci
Petrali di Reggio Calabria

di Federica Gatto
Il vecchio proverbio popolare dice…”L’ Epifania tutte le feste le porta via”, allora quale miglior modo di chiudere in bellezza il periodo natalizio se non  concedendoci, ancora una volta, qualcosa di buono che appaghi la nostra golosità? Tra i doni che la “Befana” ci concede vi è la frutta secca che tradizionalmente ha sempre avuto un valore sacro e antropologico, tant’è che nel mondo romano era considerata un regalo di buon auspicio. E’ per questo quindi che oggi voglio donarvi la ricetta dei petrali, un dolce tipico reggino nei quali la frutta secca certamente non viene risparmiata. L’origine di questi dolcetti è incerta, la storia narra che sia stata opera di un prete e della sua perpetua e da qui quindi il nome petrali.

Non esiste famiglia reggina, che non sforni queste speciali mezze lune di pasta frolla arricchite da tanta frutta secca, vino cotto, cacao e fichi da gustare e regalare durante le festività. Anche io ho voluto chiudere in bellezza le festività preparando questa squisitezza calabra  dalla farcia ricca e gustosa. Certo come ogni ricetta tradizionale che si rispetti ogni famiglia custodisce la sua, mettendo in pratica usanze tramandate di mamma in figlia.  Perciò fate spazio a mandole, nocciole, fichi secchi, uva passa, miele, cacao e tanto altro ancora e concedetevi l’utima leccornia natalizia per l’epifania. Vediamo la ricetta insieme.

 

Per la farcia:
200 g di zucchero
300 g di fichi secchi
100g di mandorle tostate
100g di nocciole
100g di noci
100 g di uva passa
100 ml di caffè
50 g agrumi canditi
2 cucchiai di cacao amaro
2 cucchiai di miele
1 bicchiere di mosto
1 pizzico di cannella
2-3 Chiodi di garofano
2 uova
1 manciata di diavoletti colorati

 

 

Petrali di Reggio Calabria

Di Federica Gatto

Ingredienti per 3 persone

Preparazione

Tritare finemente i fichi, le mandorle, le noci, le nocciole le bucce degli agrumi, l’uvetta e lasciarli macerare per due giorni nel vino cotto insieme ai chiodi di garofano, cannella miele e cacao.
Trascorso questo breve periodo metterli sul fuoco a fiamma molto bassa e, senza mai smettere di girare, far cuocere per circa trenta minuti per ottenere un comporto molto compatto.
Lasciar freddare e se la farcia dovesse risultare troppo dura aggiungere del vino cotto.
Preparare la pasta frolla unendo velocemente dapprima zucchero e burro successivamente i tuorli la farina e le scorrette di limone, lavorare bene l’impasto, avvolgerlo in una pellicola e lasciarlo riposare per circa mezz’ora in frigo .
Stendere la frolla non troppo sottile e con un l’aiuto di un coppa pasta ritagliare dei dischi e porre al centro un cucchiaio ripieno, passare intorno alla circonferenza del disco dell’uovo battuto e chiudere formando una mezza luna.
Spennellare i petrali con dell’uovo battuto e decorare con diavoletti colorati.
infornare a 160°C con forno ventilato o 180°C con forno statico per circa 25 minuti; saranno ben cotti quando alla vista risulteranno dorati.


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