Pizzeria Nanninella: il bel lavoro di Raffaele Boccia a Poggiomarino

Pubblicato in: Le pizzerie

Pizzeria Nanninella, Poggiomarino (NA)
Via Filippo Turati, 332
Telefono: 081 865 1249

Aperto tutti i giorni 19:30 – 00:00. Sabato e domenica 12:30 – 15:30 / 19:30 – 00:00

di Antonella Amodio

Jamie Oliver, cuoco, star televisiva e celebrity chef, noto in tutto il mondo per il suo stile accessibile, è stato un riferimento importante per Raffaele Boccia. Partito da Poggiomarino alla volta del Regno Unito, Raffaele resta per oltre due anni alla corte londinese di Oliver, partecipando all’apertura di numerosi ristoranti della catena Jamie’s Italian e immergendosi in un contesto internazionale. Un’esperienza fondamentale, dal 2011 al 2013, che ha rivoluzionato la sua visione della cucina, arricchendolo di tecnica, rigore e una smisurata passione per i lievitati.
Oggi Raffaele Boccia ha 33 anni ed è un pizzaiolo completo. Ma la strada non era affatto tracciata. Ad un passo dalla laurea in giurisprudenza capisce che una vita in tribunale non lo avrebbe reso felice. Sceglie allora di abbandonare tutto e di seguire la sua vera vocazione: la cucina. Dalla toga al grembiule, il cambio di rotta è un atto di coraggio che lo porterà poi ad aprire la sua pizzeria a Poggiomarino: Nanninella.

Oggi, a dieci anni da quel primo impasto, Raffaele è un pizzaiolo maturo e completo, apprezzato per la sua competenza su impasti, cotture e tecniche evolute. Studia, si confronta, sperimenta e si dedica con costanza anche al suo laboratorio, che occupa uno spazio di 400 mq. La sede attuale di Nanninella si trova in via Filippo Turati 332, un’arteria centrale e ben collegata di Poggiomarino, comodo da raggiungere e con possibilità di parcheggio. Il locale è spazioso, con una grande sala affacciata sul giardino esterno, che in estate si trasforma in un’accogliente area all’aperto. I coperti totali, tra interni ed esterni, superano le 200 unità.

L’ingresso si apre su una vetrata che offre una vista diretta sul forno, sulla cucina e sull’area impasti. Un invito a entrare nel cuore pulsante del lavoro quotidiano, dove la trasparenza e l’artigianalità sono senza filtri.

Al fianco di Raffaele c’è la compagna Grazia, che cura l’accoglienza e la sala. La famiglia di Raffaele proviene dal mondo della panificazione, e il pane servito a tavola, accompagnato da un assaggio di olio extravergine d’oliva Martucci del Molise, è un’introduzione alla storia parentale e alla sua filosofia fatta di attenzione e dettagli.

Come omaggio al nonno Umberto Garofalo, Raffaele sta per inaugurare un nuovo progetto: Furn lievitati per passione, una bakery situata accanto alla pizzeria. Qui proporrà il pane cafone, quello ai cereali e l’antico pane di grano duro al finocchietto selvatico (chiamato localmente “scuott e raurignol”) tipico del territorio, pani biscottati, pizza in teglia alla romana, pizza in pala, street food napoletano e molte altre specialità. Non mancheranno prodotti senza glutine, senza lattosio e vegani. Un progetto profondamente legato alle sue radici, popolare e accessibile a tutti.

La pizza di Nanninella

La pizza di Raffale parte dall’impasto realizzato con lievito madre e licoli, che include una fase di prefermento e una lievitazione di circa 48 ore.

Le materie prime valorizzano il territorio: pomodoro San Marzano, pomodoro biotipo lampadina, albicocche pellecchielle (conservate home made nel miele di sulla), carciofini Pignatella (lavorati e confezionati sottovuoto da Raffaele), cipollotto dell’Agro Nocerino Sarnese. Le salse, le creme, sono prodotte internamente. La proposta di Raffaele Boccia si articola in tre espressioni distinte: una pizza contemporanea e sperimentale, con topping ben orchestrati e bilanciati, che si presenta in uno stile che fonde tradizione e innovazione. Tradizione pura, con la “ruota di carro” e la pizza “nel ruoto”, quella contadina preparata dopo l’infornata del pane. Chef-oriented, cioè la pizza nasce dalle mani di un pizzaiolo che pensa e agisce da chef. Ciò emerge non solo nei condimenti preparati anche con l’ausilio della pentola Ocoo (che combina bassa temperatura, alta precisione e cottura a doppia pressione), ma anche nella pasticceria: i dessert, sempre legati agli impasti lievitati, sono sorprendenti. I dolci sono realizzati con il metodo asiatico Tang Zhong, che consente di non aggiungere grassi: ne risulta una nuvola di equilibrio tra dolcezza, sapidità e morbidezza.

Una sosta da Nanninella non si esaurisce in una sola volta; la proposta è ampia, varia anche quotidianamente e invita a tornare per nuovi assaggi. La mia visita di domenica a pranzo ha incluso una pizza a tripla cottura (vapore, fritta e forno) e una pizza nel ruoto, seguiti da un piatto classico della tradizione: pasta, patate e provola e dalle pizze dessert.

Pizza a tre cotture Il Capriccio di Raffaele: latticino di provola, prosciutto cotto affumicato, pomodori ciliegini semi-dry, funghi freschi secondo la stagione e polvere di olive nere – 12€

Bufala nel ruoto: pomodoro San Marzano DOP, mozzarella di bufala, pomodorino lampadina semi-dry, basilico, olio EVO – 9,50€

Brioche di semola e farina di riso servita con crema di mandorle, di nocciola e panna.

Margherita La Dolce: conserva dolce di pomodoro San Marzano, latticello di latte di bufala, crema dolce di basilico.

In carta anche un percorso degustazione di 6 portate (solo su prenotazione), al prezzo di 35€ a persona, acqua e coperto inclusi.

Raffaele Boccia è un pizzaiolo giovane, determinato e con le idee chiare. La sua è una crescita alimentata da curiosità e voglia di migliorarsi. In questi anni ha scelto di reinvestire gran parte dei guadagni nel proprio lavoro, puntando su attrezzature all’avanguardia per il laboratorio e sull’eccellenza tecnica. Solo di recente si è concesso un piccolo lusso personale: un’auto nuova.

Il report 17 marzo 2023

Pizzeria Nanninella a Poggiomarino

di Novella Talamo

E’ giovane Raffaele Boccia ma nella sua pizzeria Nanninella, nome dato in omaggio alla nonna Anna, nel centro di Poggiomarino, porta avanti il suo lavoro su una strada precisa e le sue pizze hanno già una propria identità ben definita.

Riservato e autentico nella vita reale ma allo stesso tempo molto comunicativo sui social, dopo aver intrapreso gli studi di Giurisprudenza, si accorge che dentro di sé c’è una vocazione che non porta nelle aule di tribunale ma nel mondo dei lievitati e della pizza.

Così nel 2015 Raffaele, da sempre gran lavoratore dotato di spirito di sacrificio e motivato dal desiderio di proporre la sua idea di pizza di qualità, decide di aprire un suo locale. Qui oggi al forno lavora con Franco Merlino e Raffaele Vermiglio mentre per la sala, che comprende 85 posti a sedere, si avvale della collaborazione della moglie Grazia Fuorvito e di Rosa e Maria Garofalo che si muovono con cordialità ed efficienza mettendo a proprio agio i clienti.

L’impasto è preparato tutti i giorni e sottoposto a 48 ore di lievitazione e maturazione, con proprio prefermento, e il fine settimana è disponibile anche una versione con cereali e semi. Il risultato è un disco sottile dal cornicione equilibrato e ben alveolato caratterizzato da grande leggerezza e scioglievolezza al morso.

Per quanto riguarda le materie prime Raffaele seleziona con attenzione e dedizione quelle di piccoli artigiani e agricoltori campani, in particolare dell’agro e del territorio vesuviano: tra i pomodori il piennolo e un tipo molto dolce, quello cesarino dell’agro nocerino sarnese, oltre ad esempio al cipollotto e al fiordilatte di Mimmo Fusco.

Per quanto riguarda la nostra degustazione, questa inizia con un delizioso pane alle noci con un filo di olio extravergine di oliva. Un sapore della memoria che riporta la mente alle sane merende di un tempo.

A seguire una tre cotture ai semi misti, aglio orsino, olio e peperoncino: croccante, intensa nel gusto con la nota di aglio orsino che le conferisce un carattere diretto e deciso.

Continuiamo poi con due pizze in padellino, una con impasto alla polvere di pomodoro con provola affumicata e pepe e una con grano arso e noci con pancetta steccata selezione Aiello. Interessante l’idea di realizzare un impasto con la polvere ottenuta con il recupero delle “pellecchielle” del pomodoro una cui maggiore intensità la renderebbe persino più golosa.

Un’esplosione di sapori la pizza in tre cotture con crema di provola e genovese napoletana. Ben eseguita e bilanciata la genovese la cui dolcezza si mescola al gusto affumicato della provola e, insieme alla consistenza croccante, consente di far fare un bel viaggio alle papille gustative e di onorare la memoria di uno dei piatti simbolo della cucina napoletana.

Leggera e asciutta la montanarina al ragù e stravecchio di vacca di Paolo Amato con un morso che risulta soffice e appagante.

Completa la degustazione l’assaggio di due classiche tonde, la Margherita e la Bufalina.

Nel calice un vino della cantina Le Lune del Vesuvio di Andrea Forno di Terzigno, il Lacryma Christi Rosso del Vesuvio Vesbius Riserva 2018, un blend di Piedirosso (60%) e Aglianico (40%) che racchiude nel bicchiere tutta le peculiarità e le potenzialità di questo splendido e generoso territorio.

Infatti in carta la Campania vitivinicola e brassicola è ben rappresentata da oltre 50 referenze di vini, per la maggior parte proprio regionali, e 8 etichette di birre artigianali campane.

Importante nota a margine: nel menu estivo imperdibile la Estate Rafè, pizza ottenuta da un impasto a tre cotture, a vapore, fritto e poi al forno, guarnito con datterino giallo infornato emulsionato, ragù di datterino rosso e stracciata di bufala.

Nanninella a Poggiomarino
Piazza Mazzini, 82
Tel. 081 8651249
Chiusura: lunedì

Ferie: 12 giorni a settembre


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