Pizzeria Villa Giovanna a Ottaviano, il Vesuvio sulla pizza

Pubblicato in: Le pizzerie
Villa Giovanna, Renata Sitko con i due pizzaioli

di Dora Sorrentino

Si parla tanto di pizzerie da scoprire, da valutare, storie da conoscere e da raccontare e questa è una di quelle. Villa Giovanna ad Ottaviano è una bella realtà, gestita da Francesco Formisano e da Renata Sitko.

Francesco si occupa della sala insieme al fratello e al figlio, Renata è il perno di tutta la struttura perché è lei che si occupa personalmente dell’impasto della pizza, aiutata solo per la cottura e per la distribuzione degli ingredienti da due pizzaioli. Oramai non desta più scalpore la notizia che in giro ci siano tante valide pizzaiole, donne, che con cura e passione portano avanti il loro lavoro e la pizza per Renata è diventata una ragione di vita. L’impasto infatti viene coccolato come un figlio, se ne occupa anche durante i giorni di riposo. Viene realizzato con farina Petra, ha una lievitazione non al di sotto delle 48 ore, risulta leggero, fragrante e gustoso. La particolarità di questa struttura, che si trova proprio al di sotto dei cognoli del Monte Somma, lì dove inizia il percorso che porta in cima alla montagna, nella Valle dell’Inferno, è che la maggior parte dei prodotti utilizzati per il condimento delle pizze, l’olio, i vini e gli amari provengono dal Vesuvio. Una scelta mirata per valorizzare quello che offre il territorio. La degustazione comincia con la pizza fritta napoletana che, come tradizione vuole, viene accompagnata da un bicchierino di Marsala.

Una pizza che non stufa, ben asciutta, farcita con una ricotta che sembra una vellutata crema di bufala. Si passa poi alle pizze al forno, come la Crisommola, con vellutata di albicocche del Vesuvio, formaggio caprino, fiordilatte di Agerola, speck, capperi di Pantelleria, timo del Vesuvio ed olio extravergine d’oliva di una piccola azienda vesuviana.

All’assaggio si percepiscono tutti gli ingredienti, senza che nessuno sovrasti l’altro, un perfetto equilibrio studiato a regola d’arte.

Il menu segue i criteri della stagionalità e tra le proposte in carta, c’è la pizza del giorno che, nel mio caso, era farcita con carrè di maiale all’arancia, fichi del Vesuvio (provenienti dal giardino poco distante) e fiordilatte di Agerola, su una pizza con impasto integrale. E’ molto più di una pizza chiamata comunemente Prosciutto e Fichi, a partire dalla disposizione degli ingredienti, anche qui si vede il tocco femminile di Renata.

 

Ma il test di prova, si sa, si effettua sempre con la Margherita, ed anche qui la maestria della pizzaiola non si smentisce.

I vini, come già detto, sono tutti vesuviani, come il Lacryma Christi Doc Dorè Brut dell’Azienda Vinicola Sorrentino. Le birre, naturalmente, non sono del territorio, ma potrete trovarci comunque etichette valide provenienti dall’estero, l’unica ad essere italiana è la birra alla spina. Anche i dolci vengono realizzati in casa, come le mousse ed il babà Sitko. Questo babà ha una storia particolare, perché viene presentato con una bagna innovativa, con la leggendaria vodka di oltre seicento anni di storia, nata nella foresta di Bialoweiza, distillata sei volte e conservata a lungo in botti di rovere polacco.

Durante l’imbottigliamento viene aggiunta l’essenza “hierochloe odorata”. Tutto il resto della ricetta di questo babà resta un segreto. Tra gli amari proposti a fine pasto, la China Vesuvio e l’Amaro del Vesuvio Sdino. In chiusura, se chiedete il caffè, sarete stupiti dalla cuccumella, ossia la caffettiera napoletana, servita al tavolo con tanto di coppetiello per conservare l’aroma.

Tra le varie miscele, troverete il Caffè Gayo Mountain 100% Arabica Biologico. Insomma, una bella location inserita nel Parco del Vesuvio che ha tutte le carte in regola per essere annoverata tra le migliori pizzerie della regione.

Villa Giovanna
Via Valle Delle Delizie, Ottaviano (Na)
(Termine strada panoramica s.p. 259)
Telefono: 081 8279014
www.villagiovannavesuvio.it
Chiuso il lunedì


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