Pompei. Il Giardino delle Esperidi, la buona cucina di Gioacchino Nocera e la bella cantina di Enzo Carotenuto

Via Acqua Salsa – Uscita A3 Pompei Scafati
Tel. 081.8502130
www.ilgiardinodelleesperidi.it
Da 25 a 40 euro

di Tommaso Esposito

In crescendo, in crescendo.
La metafora musicale si addice a questo giardino incantato che evoca il mito delle Ninfe Guardiane dei pomi dorati.
D’estate si trasforma in cheto dehors.

E quando la bella stagione ti lascia ti accoglie confortevole negli spazi easy e lounge dell’interno.

In crescendo, dunque, dicevo.
Così è la cucina di Gioacchino Nocera, trenta anni appena compiuti.
Solida perché affonda le basi nella tradizione vesuviana e nei ricordi della nonna.
Semplice perché privilegia e rispetta il valore delle materie prime che sceglie.
Saporita perché mai eccede nei ghirigori degli inutili orpelli o nella pletorica sovrabbondanza degli ingredienti.
Tre Esse.
Formula vincente.
Il menu c’è, ma cambia ogni dì quando il cuoco ritorna dal porto e dal mercato.
Si cominci.

 

Delicata crema, suadente e vellutata al palato, di patate novelle con emulsione di basilico.
Croccanti e di nerbo i crostini di pane.
Sapida, profumata entrata.

Terragno guazzetto di stocco con olive nere e capperi.
Da intingolar-vi-ci-si fino in fondo.

Mac Esperidi, hamburger di tonno con sfoglia di pane fritto, scarola riccia, finocchio.
La maionese non c’è.
C’è il ketchup.
Ma è di pomodoro e peperoncino.
Che dirvi.
Non si fa in tempo a gorderne il sapore che scivola giù.
Merita un bis.

Manfredi, dette anche Mafalde, con le cicale.
Saporite, gustose.
Decisamente buone.

Mezzi paccheri con vongole e cannolicchi.
Amidosi quanto basta per il pregio dei maccheroni  eppure sciuliarielli come il lunghi per la trafila liscia.
I molluschi fanno il resto con la loro sapida freschezza marina appena iodata.

Un Pagello Occhialone, cosiddetto Pezzogna, levato dal forno.
Guazzante nei suoi umori.

Non è tempo, ma c’è giacché un vicino l’ha chiesta per sé.
E anch’ io me la prendo.
Cassatina, come nel tempo che tira.

Ah, i vini.
Non dimenticavo.
Un altro pregio.

Ci pensa Vincenzo Carotenuto, socio d’avventura per Gioacchino.
Carta per i giovani, cantina calibrata.
Senza eccessi, misurata e attenta alle piccole realtà.
Anche biodinamiche.
E con prezzi senza ricarico.
Da enoteca.
Una scelta giusta, buona, onesta.
Da imitare e replicare.
E poi qua son tutti allegri.
Una brigata gioiosa.

E faccio pure un’eccezione con un finalino di crema di limone. By Nocera Mom.
Che bello tornarci!


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