Roma, il ristorante di Arcangelo Dandini è più giovane

Via Gioacchino Belli 59-61
Tel.06.3210992
www.ristorantidiroma.com/arcangelo
Sempre aperto.Chiuso domenica e sabato a pranzo
Ferie ad agosto

Tutto diventa essenziale con la crisi e il cambio di abitudini alimentari, così anche una delle basiliche gastronomiche della Capitale, Arcangelo, si è rifatto il look adottando lo stile bistrot. Un alleggerimento piacevole, un gran bel bancone di legno nella sala principale dove poter bere un bicchiere di vino e provare uno o due piatti, una formula veloce a pranzo.

La cucina di Arcangelo è classica, tradizionale ma non ferma, alleggerita e divertita nelle preparazioni e, al tempo stesso, impreziosita da una attenta e maniaca ricerca delle materie prime che riescono a fare la differenza anche nei piatti più collaudati e richiesti.

Qui sono divertenti gli antipasti, entusiasmanti i primi con una cottura della pasta capace di far felice qualsiasi napoletano tanto è perfetta, buone le esecuzioni dei primi e dei secondi.
Ma la cosa che fa la differenza, oltre alla cucina affidabile, è la capacità di accoglienza in sala: coni clienti c’è sempre un rapporto personale e se sei nuovo si crea, se sei di passaggio hai voglia di tornare la prossima volta che sei a Roma.

La tradizione romana, ben studiata nei dettagli, usata come trampolino. Ecco perché Arcangelo riesce a mettere tutti d’accordo.

Ottimo il pane, fatto in proprio con lievito madre: buono a saporito.

Ci beviamo il Fiano 2007 di Raffaele Pagano che troviamo in forma, dotato di una discreta acidità e ampia complessità per far fronte alla cucina ben strutturata del nostro.

 

Divertenti gli antipasti, molto classico il gusto. Poi la batteria dei primi da incorniciare.

 

 

Abbiamo fatto un testacoda Sud Nord con il vino passando il rosso a un Barbaresco.

 

 

Tre calci di rigore nei secondi classici, presentati come trittico. Un trittico d’autore.

 

 

 

In conclusione: Arcangelo è oggi uno degli interpreti più attenti e consapevoli della nuova cucina romana. Un punto di passaggio irrinunciabile se si vuole entrare nella gola della Capitale.
Per gli addetti ai lavori una emta obbligata, per gli appassionati un luogo dove vivere piacevolmente e a costi contenuti la cucina romana vocata alla qualità.
Il punto forte del locale è Stefania.
Quello debole eccolo qua:-)


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