Slice of Capanno,
Ostia (RM)
Lungomare Paolo Toscanelli, 10/12
Telefono: 328 344 8317
Aperta tutti i giorni dalle 18:30 alle 23:30. Aperitivo dalle 18:30 alle 19:45. Dopocena dalle 22:00 alle 01:30
di Antonella Amodio
Il fenomeno pizza, che ha inizialmente conquistato le grandi città, continua la sua corsa oltre i confini urbani. A Roma, centro pulsante dell’evoluzione del lievitato, vive una rinascita della pizza romana, spingendosi oltre i quartieri interni e aprendosi anche al litorale. Non è un caso che sempre più pizzerie puntino sulla costa laziale: da Clementina a Fiumicino, a Mater a Fiano Romano, fino a Velo di Luca Mastracci ad Aprilia, senza dimenticare TAC di Pier Daniele Seu e Valeria Zuppardo, che hanno aperto a Mostacciano, proprio in direzione mare. Un fermento che accoglie un’altra bella realtà: Slice of Capanno a Ostia, aperta nel 2023.
Alla guida del progetto, nato da due imprenditori proprietari del Capanno Beach Club, che si trova quasi dirimpetto a Slice, c’è il giovane David Boncompagni, classe 1997, romano, con una passione per la cucina e per l’impasto che affonda le radici nella sua storia familiare. Figlio e nipote di pastai, cresce osservando il padre e la nonna lavorare la pasta fresca. Muove i primi passi in una pizzeria in teglia di quartiere e contestualmente si forma in cucina, lavorando prima come aiuto cuoco e poi come capo partita ai secondi nel ristorante di pesce Al Molo Bastianelli a Fiumicino. L’ingresso da Seu Pizza Illuminati, dove resta per quattro anni, lo aiuta ad affinare tecnica e creatività e a sviluppare uno stile personale che oggi dà forma al suo concept: Slice of Capanno.
La pizzeria ha una grande apertura su strada e sul mare, all’ingresso c’è il cocktail bar, cuore della proposta beverage, mentre il forno e l’area di lavoro sono volutamente nascosti, per lasciare spazio a un’esperienza visiva più focalizzata sull’ambiente e sull’accoglienza. Arredo moderno e richiami all’arte pop con quadri dell’artista Eghna, così come il menù: giovane e colorato nella grafica, diviso per offerta gastronomica, vino e cocktail.
La pizza di Slice of Capanno
La pizza di David si articola in tre impasti diversi, tre esperienze distinte ma con un filo conduttore comune, che è tecnica e ricerca: romana, sottile, stesa al mattarello, ottenuta con un mix di farine e con 48 ore di maturazione, dal morso croccante come vuole la tradizione capitolina, dedicata ai classici gusti e alle creazioni stagionali, che ricadono sotto il nome di “Le Viste e Riviste”. Padellino, alto, soffice, realizzato con prefermento biga e con una cottura in teglia rotonda che regala una base croccante e un interno morbido, ideale per topping sperimentali. Brusweety, una sua creazione dolce innovativa: bruschette dolci a base di pan brioche caramellato, proposte in più gusti.
Per comprendere appieno la filosofia che muove questo giovane pizzaiolo, conviene scegliere il menù degustazione di 6 portate a 45 € a persona, oppure andare mirati e selezionare la pizza da un’attenta proposta stagionale che punta anche al vegetariano e al vegano, con un occhio di riguardo alla pizza Margherita, disponibile anche in versione affumicata. I topping sono pensati, armoniosi e divertenti e sono rifinite fuori dal forno con erbe aromatiche e olio extravergine di oliva. Anche i fritti sono meritevoli e David ha una particolare cura della panatura.
Supplì Classico e Pad Thai Veg: noodle di riso con tofu, germogli di soia, arachidi, tamarindo e lime. (Supplì 3,5 €, frittatina Pad Thai Veg 7€).
Padellino It’s Back: brisket black Angus, patata al forno, salsa belga, misticanza (8€). Trancio di pizza in teglia al farro: ciauscolo, stracchino, cipolla caramellata, misticanza (8€).
Alce del Sol Levante: Carote e salsa ponzu, salsa agrodolce all’arancia, gel di salsa yuzu, finta nuvola di drago, germogli di soia (16€).
Asiatikos: crema di asparagi, feta al curry verde, latte di cocco, cozze, insalata di asparagi (17€).
Stout Beef: reale di manzo alla black stout, cipolle stufate, papaccella napoletana, provola, salsa BBQ al fondente Slimade (18€).
Margherita DOP: pomodoro San Marzano, bufala DOP, basilico, olio EVO (12€).
Brusweety Peanoffe (crema di caramello, crema al caffè, cremoso di arachidi, 8€) e Cremino (ganache cioccolato fondente, ganache gianduia, cioccolato bianco bruciato, 8€)
David Boncompagni è bravo, ha idee chiare che esprime nella proposta gastronomica. La pizza ha punte di originalità non indifferenti, con intensità aromatica che mixa piccantezza e dolcezza, ed è una base su cui lavora con entusiasmo per creare topping ben orchestrati, ispirandosi anche alla cucina asiatica di cui è un appassionato, racchiudendo storie e intuizioni nate dai suoi viaggi e dalle sue esperienze. Oltre ai cocktail, la proposta beverage prevede birra e vino.
Dai un'occhiata anche a:
- Roberta Esposito porta la sua pizza in Puglia a Gioia del Colle al Brando Pizza Bistrot
- Ciccio Vitiello a Caserta: fra orto e banco presenta il suo abito su misura
- Heritage Pizza – Una pizza napoletana a Kuala Lumpur
- Hobo Food Explorer a Brusciano: la pizza di Sebastiano Giannini e Salvatore Bonetti
- Carlo Fiamma pizza e cantina ad Amalfi
- Seu Pizza di Pier Daniele Seu e Valeria Zuppardo rinasce a Trastevere
- Pizzeria Avenida Caló Roma: “Mano” il percorso di degustazione di Francesco Calò
- Manifattura a Basilea: la pizza di Giovanni Viterale dal Cilento alla Svizzera