Tavernetta 58: dove mangiare a Meta di Sorrento

Tavernetta 58 a Meta di Sorrento
Via Angelo Cosenza, 56-58
Lunedì-venerdì a cena
Sabato e domenica pranzo e cena
Martedì chiuso
tel. 3318521190
Tavernetta58@gmail.com

Tavernetta 58- Il giardino

di Francesca Pace

A metà tra mare e terra, a metà tra filo turistico e pro local, a metà tra gourmet e comfort food, a metà tra giardino segreto e raffinato silenzio, a Meta di Sorrento, c’è Tavernetta 58.

Questo locale si fa forse un po’ fatica a scovarlo, o meglio si fa fatica a pensare che un comunissimo ingresso a volta fatto in pietra, come ce ne sono tantissimi in zona, nasconda prima un ristorante elegante e poi un giardino rigoglioso dove Valentina e Raffaele D’urso, moglie e marito da pochi giorni, accolgono i loro clienti.

Raffaele, benché sia molto giovane, non è nuovo del mestiere, non è come per dire, un improvvisato che si è lanciato in un’avventura.

I suoi genitori hanno assieme allo zio, un agriturismo a Santa Maria del Castello (Vico Equense), poco distante da Meta, e sin da piccolo (gioco del pallone a parte) era chiara la volontà di diventare un imprenditore nel mondo della ristorazione.

Dopo essersi fatto le ossa nell’azienda di famiglia prima, ha proseguito i “suoi studi” a Positano, nella Taverna del Leone e poi in un ristorante di Marina Grande di Sorrento.

Il primo locale Raffaele lo ha aperto a Salerno, in Piazza Flavio Gioia, ma il suo sogno era quello di  aprire anche in Penisola Sorrentina.

Così finalmente arriva a vedere la luce Tavernetta 58. L’idea è voler fondere in un unico posto il concetto di osteria e quello di ristorante di alto livello, di creare un punto di riferimento, ma soprattutto di uscire con un giusto rapporto qualità prezzo, senza mai tralasciare la proposta culinaria, l’atmosfera, l’accoglienza, la mise en place.

Nulla deve essere lasciato al caso o trascurato. Deve essere tutto in sincronia ma soprattutto in armonia. Per dirne una, pur essendo molto grande il locale, sia esternamente che internamente, non si accolgono più di 30/40 persone a sera, sia per una questione di spazio vitale che proprio per la volontà di prendersi cura del cliente a trecentosessanta gradi.

Ma Tavernetta così com’è è un’idea vincente, ma è solo un punto di partenza. Se andate a provare la cucina, vi consiglio vivamente di chiedere a Raffaele o a sua moglie Valentina di farvi visitare la zona della cantina, posta nei sotterranei (fatto che accomuna molte case della zona) che a breve verra trasformata in un nuovo luogo accogliente, concentrato sul beverage.

Grazie alle temperature favorevoli sarà possibile godere, di certo fino ad Autunno inoltrato, ma lo scorso anno si è festeggiato il Capodanno, del giardino. Pasteggiando tra palme, banani e limoneti si ha proprio la sensazione di staccare la spina, di essere fuori dal mondo. L’affollata e la trafficata Meta di Sorrento sono solo un flebile ricordo.

Come vi dicevo poco più su, la proposta di Tavernetta è una vi di mezzo voluta, ricercata e studiata. In un mondo verticale, i giovani gestori (ma giovane è tutto lo staff)  hanno fatto la scelta di essere orizzontali.

E questo proprio per abbracciare sia il cittadino di Meta che magari vuole deliziarsi con un piatto di polpo alla Luciana, o ancora con parmigiana rivisitata (qui si chiama ded2 Pollok), ma anche per andare incontro alle esigenze dei turisti che amano i sapori più orientali e fusion ad esempio.

Ottimi i gamberi con la panatura di nocciole, oppure il Vitello Bi-tonnato: girello di vitello, sashimi di tonno, salsa tonnata e salsa ponzu ad esempio.

Poi ci sono quelle persone come me, che tra le varie proposte, restano fulminate da un gazpacho contemporaneo fatto ad arte, oppure da Eden: giardino di fiori, frutta, verdure cotte e crude.

Quadri d’autore bellissimi da contemplare ma molto più buoni da gustare.

Il cavallo di battaglia, confessa Raffaele, però resta la genovese, fatta con tre tipi di cipolle diverse (Montoro, Ramate e bianche) e preparata rigorosamente con candele spezzate del Pastificio dei Campi, anche se si può osservare un trend ascendente delle proposte veg.

Molto gettonato nella fredda stagione è poi lo spaghettone Pastifici dei Campi con vongole , germogli di broccoli colorati, funghi shitake e gel di cavolo viola. Insomma ce n’è davvero per tutti i gusti e per tutte le esigenze.

Mi racconta poi che la clientela è sempre più orientata verso una alimentazione plant based ed è per questo che è necessario un cambio di menù stagionale, al quale si aggiungono poi dei piatti giornalieri in base al pescato locale o ciò che si trova di buono dal piccolo orto privato.

Raffaele mi dice che sta notando inoltre una interessante cultura turistica. Qui ci si siede per mangiare bene, in maniera appagante, i piatti danno soddisfazione, il viaggiatore li apprezza perché è maggiormente consapevole. Ciò che però accomuna residenti e passeggeri, è che il piatto buono, quando è buono, è buono per tutti. Richiestissimo ad esempio è anche il maiale cotto a bassa temperatura.

Ottimo anche il dolce: brioche (o bao) con gelato alla crema, uva passa al rum, e arachidi al caramello salato.

Tavernetta 58 è il posto perfetto per coppie e amici che hanno gusti differenti, ma che vogliono condividere il piacere della tavola sotto lo stesso tetto, o lo stesso cielo.

 

Tavernetta 58 a Meta di Sorrento
Via Angelo Cosenza, 56-58

Lunedì-venerdì a cena
Sabato e domenica pranzo e cena
Martedì chiuso

tel. 3318521190
Tavernetta58@gmail.com


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