Tempranillo e Graciano per il Rioja Solar de Samaniego, Crianza 2006

Pubblicato in: I vini da non perdere

di Sara Marte

Sarà una strana congiuntura astrale (chiederò al sempre bianco Paolo Fox) o magari è vero che noi chiamiamo caso la nostra incapacità di capire l’immenso meccanismo delle casualità. Più probabilmente sarà così e basta ma mai prima era accaduto che tante bottiglie di Rioja riempissero gli scaffali della mia cantina. Nell’Euskadi, che in lingua basca indica i Paesi Baschi, nella provincia dell’Álava, compresa fra la Sierra de Cantabria ed il fiume Ebro, si estende la sottozona della DOCa Rioja: La Rioja Alavesa. Qui sono situate la Bodegas Solar de Samaniego e le sue vigne. La valle dell’Ebro è uno spettacolare territorio fatto di natura incontaminata, storia e leggende. Le montagne, con vette fino ai 1300 metri ed il fiume Ebro sono la firma della più piccola delle tre sottozone di questa Denominación de Origen Calificada.

Laguardia, nel cuore della Rioja Alavesa, con il suo meraviglioso borgo medioevale e patrimonio artistico protetto ospita, dal 1968, la Bodegas Solar de Samaniego. Samaniego, proprio come il grande scrittore di fiabe che ebbe i natali in questa comunità. L’azienda si occupa esclusivamente di vini rossi ad eccezione di un rosato. Il Tempranillo è “IL” vitigno per eccellenza. Una piccola parte della produzione è dedicata invece al Graciano o “bastardo nero”uva tradizionale, poco produttiva, dalla bacca nera, grande acidità, tannino ruvido e pungenza.  Scelgo in degustazione il Rioja Crianza 2006. Subisce per dodici mesi affinamento in legno. Rovere americano per la nostra bottiglia, come avviene diffusamente per i vini di questa DOCa.

Tempranillo per il 95 % e Graciano, ha uno splendido colore, vivacissimo con lievi trasparenze. Un bel rubino luminoso che introduce all’idea, non delusa, di un bicchiere gagliardo. Il naso è intenso e ricco di frutta. La prugna estiva e la ciliegia si fondono al pepe nero ed al mirto. Le erbette spontanee fanno capolino dal fondo. Tutto è avvolto da un tono di torrefazione ben integrato. La bocca è uno spettacolo di freschezza, sapidità ed equilibrio. Il tannino, ben presente, sostiene la struttura e riesce ad esprimersi sottile e composto, seppur giovane e lievemente astringente. La beva è pulita, succosa, agile e ricca. Il finale, abbastanza lungo, lascia il palato rigenerato e pronto ad un altro sorso. Bella versione moderna del Tempranillo, senza vaniglia e fruttone maturo come avviene nei bicchieri di stampo tradizionale. Maschio e polveroso ha una lunga vita davanti a se. Davvero buono. Altro punto a favore: costa meno di 10 euro! Fate un po’ voi.

Bodegas Solar de Samaniego (www.solardesamaniego.com) Carretera de Elciego s/n, Laguardia (Álava).


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