Tenuta Ceranni a Cardile, cucina cilentana very strong!

Pubblicato in: Eventi da raccontare
Tenuta Ceranni, Marco e Tonino

di Marco Contursi

Tenuta Ceranni. Giuro che mai ho trovato cosi tanta difficoltà a tradurre in parole delle emozioni. Perché qui non parliamo solo di ottimo cibo e paesaggi da favola, qui, la favola, la si vive. A patto di chiudere gli occhi e aprire la mente. E forse vedrete pure uno gnomo salutarvi sornione, qui il confine tra la terra di sopra e il mondo di mezzo è mooooolto sottile.

Siamo a Cardile, frazione collinare di Gioi, in una antica tenuta nobiliare . Alla nostra destra, il monte Stella con l’osservatorio astronomico, alla sinistra, il monte sacro Gelbison col santuario della Madonna del Monte, davanti, boschi, vallate, castelli, il mare.

Al tramonto è fantastico, ma a notte si accende lo spettacolo, che toglie il fiato, milioni di stelle, brillano nella volta celeste, finalmente non illuminata da neon e simili, mentre il frinire estivo della cicala, si fonde con il verso, lontano, di un uccello notturno. Forse un barbagianni.

Ci sono stato d’inverno ed è stata magia pura: caminetto scoppiettante, tavola imbandita, candele a fare luce, mobili antichi e bottiglie pregiate. Tutto intorno il bosco cantava. Era febbraio ma sembrava la notte del 21 maggio, quando , secondo le leggende dei taglialegna, gli alberi intonano una nenia.

Mangiammo benissimo.

Ci sono tornato in una calda mattina di estate, qui un po’ più fresca della costa assolata, sono riuscito anche a dormire nel pomeriggio su una amaca che mi aveva strizzato l’occhio sin dal mio arrivo.

Ad accogliermi Tonino Di Donato, cavese doc, ma trapiantato in Cilento da 40 anni. Uno, giusto per capirci, che ha fatto la storia delle notti brave come dj e titolare di locali, prima in costiera amalfitana (ricorda di quando fece ballare Jacqueline Kennedy) poi in Cilento (D&D, Mocaria).

Da 2 anni ha scelto di rifugiarsi qui tra questi boschi e offrire pace, tranquillità e buona cucina a chi lo raggiunge nella sua tenuta.

E ai fornelli non poteva non chiamare Marco Follieri, un passato da pilota militare fin quando non fu invaso dal sacro furore per la cucina.

Prima sotto la guida del monzù Antonio Tubelli, poi da solo in giro per il mondo, Marco ha acquisito un bagaglio di esperienze pratiche che ha messo su carta in un manuale di cucina andato a ruba.

Chiamato da Tonino, però, riparte daccapo, ed eccolo andare a “scuola” dalle nonne del posto per apprendere l’arte di tirare i fusilli o fare le melanzane imbottite. Altre ricette, del cilento, del territorio stavolta, che propone insieme a qualche specialità di tubelliana memoria: sartù, timpano di maccheroni, sformato di baccalà e patate. E chi li fa più…

Come si mangia? Bene, davvero bene. Tante verdure, dell’orto aziendale o di contadini amici. Salumi, formaggi e carni della zona, qui ancora si alleva. Se poi capita un cinghiale a grufolare nel prato, davanti la struttura, viene gentilmente fatto accomodare in cucina e voi troverete stracotto e polpette di cinghiale. Ottime le melanzane imbottite, i fagioli lardari, le zucchine alla scapece.

Eccezionali gli spaghetti al ragù di alici, in cui intingere pezzi e pezzi di pane misto cotto a legna.

 

Qui, nonostante i 500 m. slm troviamo anche pesce fresco che Tonino va a prendere a Castellabate da pescatori amici. La scelta dei vini è vasta, anche bottiglie di gran pregio come pure i distillati. Un cannolo cilentano o un tortino a cioccolato e via sui divani all’esterno, scambiando 4 chiacchiere con Tonino e Marco che vi racconteranno avventure gastronomiche e non solo, degli ultimi 40 anni, eterni ragazzi, animati dalla curiosità di mettersi sempre in gioco. Da prendere ad esempio. E se nel frattempo si è fatta sera, godetevi uno dei tramonti più belli della vostra vita. La tenuta Ceranni si illumina di mille candele e il cielo di milioni di stelle. Ci sono anche delle camere e c’è la colazione di Marco. I prezzi, 25-30 per un pranzo, pochi euro in più per dormire con le cicale che vi cantano la ninna. Felicità a prezzi di saldo. Veniteci, prima e dopo le vacanze, per depurarvi dello stress di un anno di lavoro e di una settimana di mare. Il vostro corpo vi ringrazierà.

p.s. Un consiglio, prenotate sempre il giorno prima, se volete pesce fresco o un sartù come non ne trovate in giro, altrimenti, se capitate non attesi,vi dovrete “accontentare” di uno spaghetto al pomodoro che, credetemi, sarà un gran bell’accontentarsi, un fantastico sugo che ha il gusto speciale delle “bottiglie” fatte in casa da Tonino e Marco.

Tenuta Ceranni
via Petrara Cardile (Gioi)
Cell 3382746772
www.tenutaceranni.it

Di insegne ne trovate poche, quando Tonino all’incrocio nel paese ne stava mettendo uno, fu rimproverato da una vecchietta locale : “Ma come mettete i cartelli? E io che ci sto a fare?”. Basta chiedere alla nonna no?!


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