I vini di Valentina Passalacqua vincitori a Radici del Sud 2016

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Valentina Passalacqua Vini vincitori a Radici del Sud 2016

di Enrico Malgi

La provincia di Foggia, la più estesa a livello di ettari vitati e di produzione vitivinicola di tutta la Puglia, rappresenta un territorio a sé stante nell’ambito del vasto panorama enoico regionale. Questo perché, pur vantando a similitudine delle altre province un vitigno identitario come il nero di troia seguito in parte dal bombino nelle due versioni di nero e di bianco, qui si coltivano da tempo anche varietà extraterritoriali come il sangiovese, il montepulciano, l’aglianico, il trebbiano toscano, la malvasia del Chianti, il lambrusco, la falanghina e perfino una specie internazionale come il malbec, che nel corso degli anni sono diventate comunque stanziali.

E proprio con la falanghina l’azienda biologica Valentina Passalacqua (giovane e bella produttrice con una laurea in giurisprudenza conseguita alla Luiss di Roma) di Apricena ha ottenuto un lusinghiero successo all’ultima edizione di Radici del Sud (dove ha sempre ben figurato nel recente passato), laddove l’etichetta Cosìcomè Falanghina Puglia Igp 2014 si è piazzata al secondo posto assoluto nella propria categoria, come decretato dalla giuria dei Giornalisti.

Maturazione in acciaio e vetro. Niente chiarifica, stabilizzazione e filtrazione. Gradazione alcolica di dodici e mezzo. Prezzo in enoteca di 15,00 euro.

Nel bicchiere scorgo un colore giallo dorato, frutto di una vinificazione con macerazione sulle bucce. Impatto olfattivo davvero intrigante, impregnato da umori fruttati di mandorla, mandarino, pera, albicocca e mela, intrecciati poi a connotazioni floreali e minerali. In bocca entra un sorso fresco, suadente, citrino, elegante, aggraziato, sapido e dinamico. Registro espressivo bello teso e ben disegnato. Slancio finale succoso e roccioso, segnato da una purezza di frutto maturo e da un allungo persistente.

Non contenta di simile risultato, Valentina Passalacqua ha pensato bene di regalarsi un altro premio, replicando il secondo posto assoluto con il Nero di Troia Puglia Igp 2014, sempre sancito dalla giuria dei Giornalisti.

Stesso iter di maturazione della Falanghina: acciaio e poi affinamento sulle fecce nobili e vetro. Vino decantato naturalmente senza chiarifica e senza filtrazione. Tasso alcolico di tredici gradi e mezzo. Prezzo in enoteca di 15,00 euro.

Veste cromatica segnata da un colore rosso rubino luminoso, con riflessi violacei. Timbrica olfattiva ricca, intensa e complessa, in cui prevalgono profumi di frutta rossa, di fiori appassiti, di rabarbaro e di macchia mediterranea. Ben definita l’infiltrazione minerale. Sulla lingua atterra un sorso relativamente caldo, che ben si lega al regolare, ficcante ed incisivo ordito tannico. Il vino poi esprime anche armonia, equilibrio, acidità, rotondità e struttura. Il tocco finale è infittito da un gusto pervasivo ed appagante e da un retrogusto leggermente amaricante. Prosit!

 

Valentina Passalacqua
Sede ad Apricena (Fg) – Località Posta Nuova
Tel. 0882 642290 . Fax 0882 640141
info@valentinapassalacqua.comwww.valentinapassalacqua.com
Enologo: Andrea Di Maio con la collaborazione di Valentina Passalacqua
Ettari vitati: 50, più 20 in produzione
Bottiglie prodotte: 100.000
Vitigni: nero di troia, primitivo, negroamaro, aleatico, bombino bianco, minutolo, falanghina e greco.

 


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