Zeppole al forno, San Giuseppe perdonaci:-)

Pubblicato in: I dolci

Per  molti è una eresia, non sarà buona come quella fritta. Ma vi assicuro che la ricetta di Enrica, napoletana trapiantata a Roma e brava Food blogger è un classico che vale la pena di provare.

 

Zeppola di San Giuseppe al forno

Di Luciano Pignataro

Tempo di preparazione: 15 minuti
Tempo di cottura: 30 minuti

Ingredienti per 20 persone

Preparazione

•Portate a ebollizione l’acqua in una casseruola dal fondo spesso, unite il sale e il burro a pezzi.Versate la farina in un solo colpo e mescolate con un cucchiaio di legno fino ad ottenere un composto omogeneo che si stacca dalla pentola, cuocete qualche minuto,continuando a girare, e togliere dal fuoco.

•Trasferite il composto nella planetaria con frusta K e lasciate girare per un minuto; unite le uova una alla volta,non aggiungendo il successivo finché il precedente non è stato assorbito dall’impasto. Dovrete ottenere un composto liscio della consistenza di una crema pasticcera molto densa.

•Trasferite l’impasto in una tasca da pasticciere con bocchetta a stella spizzata, la mia ha un diametro di 10 cm se le volete più grandi dovete usare una bocchetta più grande. Formate le zeppole sulla teglia ricoperta da carta forno . Le zeppole devono avere la forma di una spirale e non di una ciambella con il buco, perché al centro ci va la crema. Qui potete vedere il video del fratello di Antonia che è pasticciere e ci fa vedere come si fanno,cliccate qui.

•La misura della zeppola è data dalla misura della bocchetta e non dai giri che deve essere sempre uno, la mia bocchetta è 10 mm di diametro.

•Cuocere in forno statico caldo a 200° per i primi 10′ e poi a 180°per circa 25-30′ fino a quando sono dorate. Se gli ultimi 5 minuti vedete che si forma la condensa nel forno, mettete un cucchiaio di legno per tenere il forno leggermente aperto in modo da far uscire il vapore . Lasciate raffreddare per circa 10 minuti nel forno spento e socchiuso in modo che si asciughino bene e per non far avvenire lo choc termico caldo/freddo che la pasta bignè non ama.

•Quando sono fredde guarnite con crema pasticciera, amarena e zucchero a velo.


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