Calitri, La Locanda dell’Arco


Via Arco Zampaglione, 5
Tel. 0827.310951
Sempre aperto, chiuso martedì
Ferie a luglio

Devo confessare in questa occasione per la prima volta un piccolo conflitto di interessi: i locali del ristorante fanno parte delle antiche cantine baronale della famiglia Zampaglione, il cui proprietario è mio cognato. Ma, al di là dei rapporti da fittuario non c’è altro motivo veniale che ci leghi a questa esperienza e dopo averla provata e riprovata ve la consigliamo come meta da week end. Calitri infatti ha una posizione strategica nell’Appennino Meridionale, a un’ora da Avellino, da Potenza, da Salerno e da Foggia, è uno dei centri obbligati di passaggio quando non ci si affida all’autostrada.

Il motivo principale gastronomico per venire qui è anzitutto la sicurezza delle carni essendo la famiglia Di Cairano proprietaria di una delle macellerie del paese e quando si parla di agnello, coniglio, maiale, vitellone non ce n’è per nessuno: la qualità e la provenienza sono garantite, come pure i costi contenuti.

La cucina è robusta e saporita, le tecniche di cottura sono quelle familiari, ma i piatti hanno un sapore ben marcato e senza mediazioni. Partiamo dalla pasta fresca fatta in proprio, i cingoli (cavatiello cavato con tre dita), i ravioli, i fusilli, le cannazze (zitoni spezzati lunghi), sempre conditi con sughi robusti. Il menu è stagionale, troverete parmigiana di melanzane, tortino di patate e funghi porcini, frittate di spinaci o di patate. La macelleria di famiglia segue tutta la filiera della carne e produce anche in proprio i salumi, in modo assolutamente naturali.

Tra i secondi ricordiamo un ottimo agnello alla cacciatora, la sfritta, ossia la carne di maiale a pezzetti saltata in padella con le papaccelle sott’aceto. Da non perdere anche i formaggi, caciocavalli e pecorini locali. In cucina c’è Tania Di Luzio, in sala il padre Antonio si alterna con Giuseppe Di Cairano e Roberto. Anche i dolci sono casalinghi, ricordiamo la pizza di crema e le zeppole. Vino sfuso della casa e qualche bottiglia del Vulture a cui si fa riferimento essendo a pochi chilometri. Una esperienza ruspante, insomma, in un bell’ambiente, che vi costerà dai 20 ai 25 euro.

Come arrivare
L’uscita sulla Napoli-Bari è Lacedonia. Proseguire in direzione di Bisaccia-Calitri. Il locale è nel cuore del centro storico.
Per dormire
Potrete prenotare al B&B di Palazzo Zampaglione


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