di Nunzia Gargano
Si volta pagina. Da oggi Carmine Di Donna incomincia una nuova avventura. Si, perché questo maestro pasticciere che non ha ancora compiuto 40 anni, è una stella che brilla di luce propria che compone la meravigliosa costellazione di Gennaro Esposito alla Torre del Saracino a Vico Equense.
Parlare bene di lui è semplice. Di poche parole, educato, schivo, è una persona perbene che preferisce comunicare attraverso le sue creazioni sempre molto apprezzate.
Oggi a 36 anni, ha già più di un ventennio di esperienza alle spalle.
La sua storia professionale incomincia a 15 anni, quando muove i primi passi nel laboratorio della pasticceria di famiglia a Torre del Greco. Diventa l’ombra del papà quando gli impegni da studente glielo permettono e apprende le tecniche e i segreti della pasticceria tradizionale.
Questo ragazzo però ha alte mire. Sa che vuole diventare pasticciere, ma in maniera diversa. Il suo obiettivo è creare, cesellare, inventare, reinterpretare attraverso un lavoro di ricerca in cui il gusto si coniughi all’estetica.
Qualcuno lo immagina come un architetto del dolce perché armonizza colori, ingredienti e sapori.
D’altronde ha dato se stesso per il lavoro affiancando i grandi nomi della pasticceria nazionale e non solo.
La consacrazione fuori le mura campane arriva con il “1° Trofeo Irinox per l’innovazione”, premio che consegue a Berlino con “La pastiera stratificata fredda in stile moderno”.
Da lì un’escalation di successi. Fino ad arrivare all’ultima esperienza di gruppo: la partecipazione, con tanto di medaglia d’argento portata a casa, agli “Internazionali d’Italia 2015” di Marina di Carrara come uno dei componenti del “Bifulco Culinary Team” in cui crea la “Dolce armonia del cioccolato con profumo di cassis e caffe”.
Carmine Di Donna, docente di “Gambero Rosso”, oggi ricomincia da Vico Equense dopo aver lavorato sulle navi da crociera, presso gli hotel “Excelsior Vittoria”, “Mezzatorre”, “Romeo”, la “Pasticceria Punto Hall” di Castellammare di Stabia.
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