di Marco Contursi
E’ sempre bello ritrovarsi e farsi gli auguri. Ancora di più se davanti si ha piatti buoni, preparati con passione. L’agro nocerino sarnese è tornato protagonista con la cena di auguri di Natale che ha visto ai fornelli i 5 chef presenti sulla guida Osterie d’Italia 2020: Lorenzo Principe di Famiglia Principe1968, Gaetano Cerrato di ‘O Romano, Antonio Pepe e Giovanna Farina di O Ca Bistrò, Rosario e Gianluca Califano di La Cantina del Vescovo, Gerardo Figliolia e Mafalda Amabile di La Pignata. Ben 5 locali, di cui insigniti della chiocciola, che rappresentano un territorio dalle enormi potenzialità enogastronomiche e che ha tantissimi altri validi alfieri del gusto.
Basti ricordare i validi ristoranti e le osterie del territorio,i tanti maestri pasticcieri che ogni anno ottengono lusinghieri piazzamenti nei vari concorsi nazionali, senza dimenticare tante ottime pizzerie.
Numerosi come sempre i buongustai accorsi all’evento che ha visto la partecipazione anche della pasticceria Mamma Grazia e del suo pluripremiato panettone, delle cantine Lisandro, Rizzo e Orneta e del liquorificio artigianale Essentia Cilenti.
Dopo una semplice ma gustosa pasta cresciuta fritta di benvenuto è toccata alla ottima polpetta di baccalà e scarole dare l’inizio alle danze, seguita da una minestra maritata che si farà ricordare, per gusto e leggerezza.
Giorno di festa vuole piatti opulenti, largo dunque al croccante sformato di pasta e patate con guanciale di suino nero e provola di Tramonti e al sontuoso tacchino imbottito che fa tanto thanksgiving day, accompagnato dal mallone sciatizzo, piatto contadino, che un tempo era il pasto unico di chi lavorava nei campi.
Chiusura dolce affidata alla crostatina con confettura di ciliegie spernocchie di Bracigliano e al panettone ananas e zenzero della Pasticceria Mamma Grazia di Nocera Superiore, senza dimenticare un goccio del profumato infuso di mandarino e petali di rose di Essentia Cilenti.
Un territorio, l’agro nocerino sarnese che merita di essere vissuto durante tutto l’anno e non solo in occasione di eventi gastronomici, poiché è ancora possibile trovare sapori schietti, di chiara matrice contadina. Qui, zappare la terra, è ancora un gesto quotidiano.
Famiglia Principe 1968 – Via Santacroce Nocera Superiore
La Cantina del Vescovo – Via Casa Sasso 13 Nocera Inferiore
O Ca Bistrò – Via Papa Giovanni XXIII, Nocera Inferiore
Trattoria O Romano – Via de Liguori, 67 Sarno
Osteria la Pignata – Via Francesco D’Amato, 58 Bracigliano
Pasticceria Mamma Grazia – Via V. Russo 136 Nocera Superiore
Essentia Cilenti – Via Santa maria delle Grazie Ogliastro Cilento
Dai un'occhiata anche a:
- Gennaro Nasti a Le Parùle per #sonocometumivuoi
- Jean Van Roy all’Ottavonano di Atripalda
- Bit 2011. Abruzzo: l’insostenibile leggerezza dell’assenza
- Grandi ristoranti del Sud per la “Rassegna di Giornalismo Agroalimentare e Agroindustriale Pro Sud” al Museo del Bergamotto di Reggio Calabria
- Il rosato pugliese, il vino dell’estate e non solo… sfila per le stradine di Vieste
- Pizza Figliata: la ricetta di Pignataro Maggiore, la festa e gli assaggi
- La degustazione alla cieca di Pastiere a Pianeta Bufala: vince Sal De Riso!
- Gran Galà di Natale Villa Trabucco