‘O Romano a Sarno, chiocciola Slow a tutto baccalà con iummarelli del Sarno e ragù di Capra


'O Romano a Sarno, Gaetano Cerrato

‘O Romano a Sarno, Gaetano Cerrato

‘O Romano a Sarno
Via Diego De Liguori 67
Tel.081.5136488 o 329.6117283
Aperto a pranzo e a cena
Chiuso domenica sera e lunedì

‘O Romano a Sarno. Le Trattorie sono da sempre la base della gastronomia italiana, al punto che tanti stellati e alcuni tristellati non sono altro che una evoluzione della classica trattoria gestita a livello familiare. Adesso che nelle case si cucina poco e sempre meno, e che soprattutto la tv tramette modelli senza radici e riferimenti territoriali, sono diventate preziose.
Qui è possibile infatti trovare piatti antichi, spesso arcaici, di cui non c’è più traccia nelle consuetudini quotidiane.

'O Romano a Sarno, sala

‘O Romano a Sarno, sala

Siamo a Sarno, la cittadina che prende il nome dal fiume, antichissimo e importante insediamento romano. Paese opulento e ricco perché scelto nell’800 da imprenditori svizzeri che fondarono le filande. Paese agricolo, a ridosso del Vesuvio, con suolo fertile e con sorgenti ancora oggi cristalline. Ex vineria creata tra le due guerre su una sorgente vicino la Stazione, poi vino e cucina, l’Osteria si chiama ‘O Romano perché questo è lo scagnanome del fondatore. Da una quindicina da’anni Gaetano Cerrato con l’aiuto della moglie Antonietta l’ha rilevata restando fedele alla impostazione: piatti di territorio, buone materie prime e da bere un buon Piedirosso della casa ottenuto dalle uve della vicina Bracignano insieme ad una selezione di vini campani.

'O Romano a Sarno

‘O Romano a Sarno, i prodotti

Chiocciola Slow Food, ‘O Romani usa fornitori storici per le carni e il baccalà oltre che i prodotti dei presidi e del Vesuvio. Una vera miniera di biodiversità non omologata che fa di questa visita un viaggio nel tempo e dei sapori ver, autentici, dell’agro-vesuviano. La pasta, e non poteva essere diversamente, è quella artigianale di Vicedomini.

 

'O Romano a Sarno, antipasto

‘O Romano a Sarno, antipasto

Mallone, salumi di propria produzione, torte salate come antipasto sono il segno di quello che vi aspetta.
Imperdibili gli iummarelli, i gamberi di fiume saltato in padella con olio e pepe. Una vera chicca gastronomica che in pratica ormai si trova solo qui. Hanno il guscio più morbido ed è un piacere mangiarli.

O Romano a Sarno, Iammarielli

O Romano a Sarno, Iammarielli

A questo punto potete seguire il percorso di baccalà con piatti veri della tradizione come i paccheri o all’insalta. Ma qui trovare un piatto di territorio che accomuna Sarno a Castel San Giorgio e Braciliano. Le candele Vicidomini al ragù di braciola di capra. Qualcosa di svolnvolgente, buonissimo e unico. E sta sempre in carta.
Prima però la minestra maritata con le erbe delle montagne che ammagliano la piana Vesuviana all’Irpinia.

'O Romano a Sarno, la minestra maritata

‘O Romano a Sarno, la minestra maritata

Le anguille, altro piatto forte del ‘O Romano a Sarno, sono tenute vive in un secchio immerso nella sorgente che sorge proprio sotto l’osteria.

'O Romano a Sarno, le anguille

‘O Romano a Sarno, le anguille

'O Romano a Sarno, ziti al ragu' di capra

‘O Romano a Sarno, ziti al ragu’ di capra

'O Romano a Sarno, braciola di capra

‘O Romano a Sarno, braciola di capra

'O Romano a Sarno, broccoli

‘O Romano a Sarno, broccoli

CONCLUSIONE
La visita da ‘O Romano a Sarno consente di entrare alla grande nel territorio, è un gesto culturale di qualità. E non un pranzo completo non vi costa più di 35 euro. La saletta della nuova sede (la vecchia, a trenta metri, è stata abbandonata proprio quest’anno,è calda e accogliente, annuncia quello che vi mangerete. Il servizio è familiare, da osteria vera. Gaetano è un oste di una volta, una fonte inesauribile di ricordi, narrazioni, conoscenze e inciuci. Sicuramente una delle migliori esperienze che potete fare in Campania, ancora non omologata dal turismo di massa: qui trovate i sarnesi e gli appassionati di questi piatti della regione che vengono in pellegrinaggio.

'O Romano a Sarno, dolci

‘O Romano a Sarno, dolci