Wine & Food Safari a Ischia, felicità al Regina Isabella

Pubblicato in: Eventi da raccontare
Wine & Food Safari, dal mare la darsena del Regina Isabella, il pubblico e le postazioni gastronomiche

di Giulia Cannada Bartoli*

Il 13 a fine estate porta bene. In tutto tredici tra chef stellati e artigiani del gusto hanno dato vita in pochissimo tempo a una kermesse che traspirava professionalità, sincera amicizia e voglia di far emergere le eccellenze non solo di Ischia, ma della Campania tutta, in un grande gioco di squadra per fare una festa, dimostrare quanta bellezza c’è a Ischia e in tutta la nostra regione, in semplicità senza effetti speciali.

E’ bastato un giro di telefonate partite dal bistelllato ischitano Nino di Costanzo, (“ragazzi vogliamo fare una grande festa di fine estate”?) passando per Pasquale Palamaro, stellato del ristorante Indaco del Regina Isabella, splendido set dell’ evento e il maestro pizzaiolo napoletano Enzo Coccia per dar vita a una serata di grandissima qualità e divertimento. Il collante tra i protagonisti, oltre alla grande professionalità, è stata l’amicizia sincera e evidente che ha fatto sì che il pubblico si sentisse accolto in una calda atmosfera animata da amore, amicizia, e passione per il proprio lavoro degli chef e dei maestri del gusto.

Nino, Enzo e Pasquale hanno messo insieme in un battibaleno, con la complicità operativa e di comunicazione di Manuela Popolizio, Ufficio Stampa del Regina Isabella, questo gruppo di grandi amici, da Ischia, Napoli e dal resto della Campania.

Ecco i protagonisti:

Nino di Costanzo: si è espresso con grande semplicità in un grandissimo piatto di tradizione: Spaghettoni Gerardo di Nola ai 6 pomodori, con tanto di fetta di pane “cafone” per provvedere alla “scarpetta” di rito. I pomodori: datterino cotto a bassa temperatura, il ramato leggermente cotto in padella, il ciliegino passato crudo, il pizzutello cotto nel forno a legna, cuore di bue in purea, e per chiudere il san marzano spellato e privato di semi”.

Pasquale Palamaro: padrone di casa, neo stellato e prossimo papà, ha nobilitato prodotti tipicamente isolani, preparando i “panini di salsiccia di coniglio ischitano, naturalmente di fossa e friarielli”e una “zuppetta di fagioli zampognari, tipici di Ischia, con gamberi bianchi marinati e latte di timo”. 

Paolo Barrale: la stella, sicula di nascita e irpina d’adozione che non ha più bisogno di presentazioni, ha voluto rendere omaggio sia alla sua terra, sia al mare di Ischia, presentando “ Spuma di patate, seppie di Porto Santo Spirito e polvere di porcini”

Salvatore Bianco: lo stellato del Ristorante Il Comandante dell’Hotel Romeo di Napoli si è esibito in una particolare versione di “cheese cake” in un’elegante combinazione di materie prime tra dolce e salato : Crescenza, Gel di lamponi, Centrifugato di uva fragola e aloe, Marmellata di limoni, Crumble di nocciola, Insalatina di melissa.

Enzo Coccia: Il Maestro pizzaiolo napoletano oramai conosciuto anche oltremare per aver riportato la pizza ai fasti di un tempo, utilizzando ingredienti locali di grande qualità. Per l’occasione Coccia, specialista della Margherita, nata come omaggio alla Regina Margherita, ha creato la “Regina Isabella”, con alici e pomodorini, semplice e di gran gusto. Buonissima anche la versione Margherita con i pomodorini di Ischia.

Ivano Veccia: il lato ischitano della pizza, giovane talento vicinissimo alla tradizione partenopea, si è esibito, con un ottimo impasto in “ Tonno e cipolla ischitana” andata letteralmente a ruba.

Enzo e Cristiano Piccirillo: gli eredi della “Masardona”, la grande Carmela Pintauro scomparsa a Napoli solo qualche giorno fa, sua una delle pizze fritte più buone della città, come quelle che ricordiamo ai tempi di Sofia Loren nel famoso film “L’oro di Napoli”.

Pastry Chef, sorrentino di nascita, le sue creazioni sono un connubio di arte e gusto, ha realizzato diversi dessert, la sua postazione è stata presa letteralmente d’assalto e lui non si è mosso da lì finchè non ha soddisfatto tutti. Della sua passione dice : “Ho avuto la fortuna di avere una famiglia che mi ha educato al gusto. Il gusto è il fondamento dell’arte dolce, significa capire quando è il momento di aggiungere e quando togliere. La mia pasticceria è una continua ricerca di armonia. Di equilibrio tra bellezza e sapore. Il dessert va concepito come un gran finale e, per questo, deve lasciare il ricordo di un’emozione forte”.

Alfonso Pepe: Maestro dolciere originario dell’agro nocerino – sarnese, specializzato nei lievitati, è famoso in tutto il mondo. Solo materie prime di grande qualità per il suo panettone, semplice o al limoncello, il babà e inedita – presentata a Ischia – la versione lievitata della pastiera.

Gli Artigiani del Gusto:

Panificio Boccia

icona ischitana del buon pane. Indimenticabile a prima mattina il pane caldo a lievitazione naturale con mortadella e provolone. Uno sballo.

Caseificio Raffaele Barlotti

Paestum = mozzarella di bufala campana dop eccelsa, mozzarelline da 120 gr. appena fatte, servite con inutile forchettina in plastica, perché l’unica esperienza sensoriale che ho consigliato a tutti : mangiarla con le mani a morsi ad occhi chiusi: il paradiso.

Pescheria Il Branco

Da Ischia Ponte dove c’è ancora l’antico borgo dei pescatori, arriva freschissimo ogni tipo di pesce. Non a caso Pasquale Palamaro il Resident chef stellato del Ristorante Indaco del Regina Isabella, l’ha scelta come fornitore di fiducia. Particolarmente scenografico il servizio dei crudi di pesce, a bordo di un peschereccio attraccato al piccolo molo davanti alla piccola darsena del Regina Isabella.

In abbinamento a queste delizie vini d’Ischia, campani e non: Casa D’Ambra, Cenatiempo, Mazzella, Giardini Arimei, Pietratorcia, Tommasone, Crateca. Dall’Irpinia Feudi di San Gregorio, Cantine Astroni dai Campi Flegrei e fuori regione d’eccezione, Ferrari –F.lli Lunelli.

Molto particolari e decisamente una bella promessa, le birre artigianali made in Ischia da un gruppo di giovani entusiasti e competenti, Brew Clan il piccolo birrificio, per ora presente solo sull’isola. Il percorso è stato concepito come un vero e proprio un menu completo diviso in 14 postazioni dall’antipasto di crudi di pesce, ai piatti stellati, alle proposte street food con la pizza fritta e le freschissime mozzarelle di Bufala Campana dop.

Alla fine della serata Nino di Costanzo ha parlato a nome di tutti gli amici colleghi presenti: “l’idea è stata mettere insieme un po’ di teste tra cuochi, pizzaioli, pasticceri, panettieri dove il fulcro principale della serata eravate però voi pubblico e non noi. Noi ci siamo riusciti e divertiti a stare insieme ma, il messaggio forte era cercare di far stare bene le persone e, in questa serata, abbiamo voluto mandare un messaggio di grande unione tra di noi. L’abbiamo fatto soprattutto per Ischia, la trattano sempre male, noi le vogliamo sempre bene e le vorremo sempre bene, quindi abbiamo cercato di fare qualcosa di bello per la nostra grande Isola”.  Il ricavato della serata è stato devoluto a Oceanomare Delphis, Associazione che promuove la conoscenza e le pratiche di conservazione dei cetacei e della biodiversità marina.“Un evento che ha il dovere di riproporsi nel 2016”, ha detto Giancarlo Carriero, proprietario dell’Albergo “ Pensiamo già ad una diversa edizione per il prossimo anno, vogliamo uscire dall’Albergo e coinvolgere tutta la piccola cittadina di Lacco Ameno, chiamando ad Ischia una rete di amici tra Chef, Maestri pizzaioli, Pastry Chef e Artigiani del gusto”.

Dunque, un appuntamento fisso di fine estate a inizio settembre, proprio come la grande Festa a Vico di Gennaro Esposito inaugura la stagione estiva a inizio giugno.

La serata si è conclusa con un grande “bagno” di Trento Doc Ferrari spruzzato a doccia da Pasquale Palamaro e Enzo Coccia su tutti i protagonisti a bordo del peschereccio attraccato in darsena.

 

*giornalista e scrittrice

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


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